Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Marzotto, l’imprenditore filantropo
Il presidente della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica racconterà a Univerò il suo impegno sociale: «Quanto realizzato negli ultimi anni ha del miracoloso»
Reduce da una quattro giorni di chilometri «macinati» in sella alla sua bicicletta per raccogliere fondi e sensibilizzare, è impegnato quotidianamente nei numerosi eventi dell’edizione numero 16 della Campagna Nazionale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica che si concluderà a fine mese. E giovedì pomeriggio sarà in università a Verona per parlare ai giovani di «Impresa e impegno sociale».
Imprenditore, sportivo, filantropo, multitasking. Matteo Marzotto è la risposta vivente al falso mito del «non ho tempo». «Ce l’ho “under the skin”, anche perché sono nato in una situazione in cui c’era una persona malata (la sorella Annalisa, ndr) e in una famiglia che, nelle varie generazioni, ha sempre fatto dell’impegno sociale una sorta di tradizione - confida -. Certo, il tempo è tiranno e la gestione dell’agenda è un’angoscia. Ma quanto realizzato negli anni dalla nostra Fondazione che ho l’onore di presiedere da qualche mese, è un miracolo». Una fondazione nata ufficialmente nel 1997 che oggi può contare su una rete di oltre 900 ricercatori per combattere una malattia genetica che colpisce circa quattro neonati a settimana . «La speranza di guarigione da questa malattia è sempre più realistica. Fino a poco tempo fa pensavamo di poter solo contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti - spiega Marzotto -. Oggi, grazie ai risultati ottenuti dalla ricerca, possiamo ambire a trovare una cura risolutiva. È stata infatti individuata e brevettata una nuova molecola (la ARN23765, ndr), ora in fase pre-clinica: se i risultati saranno quelli auspicati, possiamo pensare di essere vicini alla sperimentazione sul malato».
Risultati ottenuti grazie anche alle molteplici iniziative della Fondazione, che può contare su una grande «famiglia allargata» di oltre 140 Delegazioni e Gruppi di Sostegno diffusi sul territorio nazionale, in continuo aumento. Ad inizio mese, il presidente è balzato in sella insieme al campione Mario Cipollini e agli amici Max Lelli, Iader Fabbri, Fabrizio Macchi ed Edoardo Hensemberger per la settima edizione del Charity FFC Bike Tour, a sostegno della ricerca. Sfida immortalata negli scatti dell’amico fotografo Alfonso Catalano che hanno dato vita al libro «Bike ToUR Gether» (Cairo Editore ), in uscita nelle librerie proprio in questi giorni, proventi tutti a favore della Onlus.