Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’Ordine dei biologi finanzia i No-vax
L’Ordine nazionale dei biologi finanzia con 10 mila euro il Corvelva, la principale associazione No-Vax del Veneto. «Serviranno per finanziare analisi sui vaccini» spiegano dall’Ordine. Ma è bufera.
Forse non se l’aspettavano PADOVA nemmeno loro. Il Coordinamento veneto per la libertà delle vaccinazioni (Corvelva) ha incassato 10 mila euro dall’Ordine nazionale dei Biologi: a dare l’annuncio è la stessa associazione di stampo No Vax, che a inizio ottobre aveva aperto una raccolta fondi per proseguire la sua «battaglia scientifica» contro i vaccini. E la conferma arriva dal sito dell’Ordine dei Biologi, dove si legge che la donazione verrà utilizzata per sostenere le «analisi biologiche e chimiche» sui vaccini in laboratori «internazionali e indipendenti».
L’obiettivo, dichiarato dal Corvelva, è dimostrare che i vaccini «non sono conformi e non sono sicuri». E secondo l’Ordine dei Biologi, i dati elaborati verranno presto pubblicati su una rivista scientifica. La notizia viene accolta «con profondo stupore e preoccupazione» dal professor Gerolamo Lanfranchi, direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. «Non si capisce lo scopo dell’iniziativa — commenta Lanfranchi —. I vaccini, come tutti i farmaci, sono analizzati e misurati attraverso rigorosi test per la loro composizione, efficacia e tossicità da enti scientifici competenti e pubblicamente riconosciuti, che utilizzano comprovate metodologie scientifiche per svolgere questi importanti processi, come richiesto dal Sistema
sanitario nazionale e internazionale».
Non è la prima volta che l’Università di Padova prende posizione contro l’Ordine dei Biologi: lo scorso marzo Lanfranchi aveva scritto una lettera aperta al presidente Vincenzo D’Anna, per chiedere di annullare un convegno con alcuni relatori «che hanno pubblicato o propagandato risultati scientifici mai suffragati e anzi più volte smentiti dalla comunità scientifica» sulla pericolosità dei vaccini. Dopo il convegno, che si è regolarmente svolto, ecco il finanziamento al Corvelva. «Se fosse vero — osserva Lanfranchi — questo grave fatto sarebbe un ulteriore segnale delle criticità e delle contraddizioni che sussistono nella dirigenza dell’Ordine dei Biologi, dalle quali la comunità dei biologi deve prendere le distanze». Alla protesta aderisce Giorgio Palù, docente ordinario di Microbiologia e virologia all’Università di Padova e presidente della Società italiana ed europea di Virologia, che si definisce «sdegnato». «La donazione al Corvelva è vergognosa dal punto di vista etico, scientifico e sociosanitario — dice Palù —. Notizie di questo tipo non fanno altro che rinfocolare la propaganda No Vax, proprio ora che c’è stata una ripresa delle vaccinazioni e che andiamo incontro all’epidemia di influenza stagionale».
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