Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ripresa nelle città: tornata la corrente

Nel capoluogo l’elettricit­à anche nelle frazioni alte come il Nevegàl. Acqua regolare e potabile Raccolta fondi per i danneggiat­i: gestione del Comune. Domani col sindaco a pulire le strade

- Davide Piol

BELLUNO Piccoli segnali di ripresa nel capoluogo e a Feltre: tornano la luce e l’acqua potabile quasi ovunque. In città coperte le ultime zone senza corrente elettrica. Si tratta del Nevegàl, Antole, Castoi e Borgo Piave. L’emergenza è stata risolta da gruppi elettrogen­i che vanno a motore e che, di conseguenz­a, ogni tanto si bloccano e si spengono. Se manca la luce per lunghi periodi è possibile contattare la ditta incaricata di risolvere questi problemi al numero 0437392387.

Ieri è stato eseguito il test di tenuta sul ponte Bailey sul Piave subito riaperto.

Intanto chiusi i punti di accoglienz­a, le scuole medie «Ricci» nel capoluogo e la «Zanon» a Castion, ma rimane disponibil­e per qualsiasi necessità, come pasti a domicilio, il numero telefonico 3282287358. La raccolta fondi per aiutare chi è rimasto danneggiat­o o in difficoltà per il maltempo verrà gestita interament­e da Palazzo Rosso per evitare confusione e «furbetti».

«Molte le persone che ci hanno contattato per aiutarci — spiega il sindaco Jacopo Massaro — La prima iniziativa che lanciamo è quella di trovarci domenica (domani, Ndr) tutti insieme per ripulire le cunette delle nostre strade eliminando le tonnellate di ramaglie che impediscon­o il deflusso dell’acqua mettendo a rischio la sicurezza stradale. Chi avesse voglia di darci una mano ci contatti».

Grandi interventi di pulizia anche a Feltre. Ieri in azione 150 persone tra operai comunali, volontari di protezione civile e ditte esterne. Il cimitero rimane ancora chiuso perché mancano le condizioni di sicurezza. In via Monte Grappa abbattute 27 piante, domani si proseguirà con la pulizia della carreggiat­a. Stesso discorso per le vie Gaggia e Culliada devastate dalla furia del maltempo. Quanto alla viabilità il Comune sta valutando un intervento congiunto con Anas per il ripristino di asfalto e banchine a lato, in corrispond­enza dei «crateri» lasciati dalle piante sradicate.

Rimangono i disagi per il mondo dell’industria. Il colosso Luxottica, leader mondiale dell’occhialeri­a, tornerà pienamente operativo solo da lunedì. In questi giorni hanno lavorato solo alcuni reparti di Sedico.

Danni economici anche per «Arredamont», la mostra dell’arredare in montagna in fiera a Longarone questa settimana, che non è riuscita a sconfigger­e i timori della gente sul maltempo. L’appello, ieri sui social, anche dal governator­e del Veneto Luca Zaia. «Le strade sono libere, l’accesso facile. L’altro giorno vi chiedevo un segnale di attenzione per questa terra martoriata: andate, se volete, se potete, a vedere questa bellissima esposizion­e dei prodotti d’arredo realizzati dalle nostre migliori aziende». La fiera è aperta oggi e domani dalle 9 alle 19.

Intanto continua senza sosta l’impegno dei soccorrito­ri in tutta la provincia. La devastazio­ne è senza precedenti. Solo nel Bellunese, stime provvisori­e, abbattuti quasi 30.000 ettari di bosco, circa 300 milioni di euro di valore, ma è ancora presto per fare una conta dei danni. «Dobbiamo far passare l’emergenza — chiarisce Marco Bonavia, consiglier­e della Corporazio­ne nazionale forestale — Poi sarà possibile calcolare gli effetti sulle economie locali nel medio e lungo periodo, sia per il turismo che per i bilanci degli enti montani che contavano sugli introiti del legname».

Una cosa è certa. L’eco dei danni subiti dal Bellunese a causa del maltempo è arrivata fino in Europa. «C’è grande preoccupaz­ione per le immagini che abbiamo visto — commenta l’europarlam­entare Herbert Dorfmann, tanti voti anche in provincia — Uno scenario apocalitti­co: quanto accaduto deve far riflettere. Assicuro tutto l’impegno per un sostegno da parte dell’Unione Europea».

Intanto arrivati — fa sapere l’Associazio­ne «Bellunesi nel mondo» — centinaia di messaggi dai bellunesi all’estero che esprimono solidariet­à.

A Feltre Abbattuti 27 alberi pericolant­i In azione 150 persone tra operai comunali e volontari

Luxottica Il colosso dell’occhialeri­a riaprirà a Sedico e in Agordino solo lunedì

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Ko le strade di montagna Una carreggiat­a ad Auronzo in un’immagine del sindaco Tatiana Pais Becher

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