Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ripresa nelle città: tornata la corrente
Nel capoluogo l’elettricità anche nelle frazioni alte come il Nevegàl. Acqua regolare e potabile Raccolta fondi per i danneggiati: gestione del Comune. Domani col sindaco a pulire le strade
BELLUNO Piccoli segnali di ripresa nel capoluogo e a Feltre: tornano la luce e l’acqua potabile quasi ovunque. In città coperte le ultime zone senza corrente elettrica. Si tratta del Nevegàl, Antole, Castoi e Borgo Piave. L’emergenza è stata risolta da gruppi elettrogeni che vanno a motore e che, di conseguenza, ogni tanto si bloccano e si spengono. Se manca la luce per lunghi periodi è possibile contattare la ditta incaricata di risolvere questi problemi al numero 0437392387.
Ieri è stato eseguito il test di tenuta sul ponte Bailey sul Piave subito riaperto.
Intanto chiusi i punti di accoglienza, le scuole medie «Ricci» nel capoluogo e la «Zanon» a Castion, ma rimane disponibile per qualsiasi necessità, come pasti a domicilio, il numero telefonico 3282287358. La raccolta fondi per aiutare chi è rimasto danneggiato o in difficoltà per il maltempo verrà gestita interamente da Palazzo Rosso per evitare confusione e «furbetti».
«Molte le persone che ci hanno contattato per aiutarci — spiega il sindaco Jacopo Massaro — La prima iniziativa che lanciamo è quella di trovarci domenica (domani, Ndr) tutti insieme per ripulire le cunette delle nostre strade eliminando le tonnellate di ramaglie che impediscono il deflusso dell’acqua mettendo a rischio la sicurezza stradale. Chi avesse voglia di darci una mano ci contatti».
Grandi interventi di pulizia anche a Feltre. Ieri in azione 150 persone tra operai comunali, volontari di protezione civile e ditte esterne. Il cimitero rimane ancora chiuso perché mancano le condizioni di sicurezza. In via Monte Grappa abbattute 27 piante, domani si proseguirà con la pulizia della carreggiata. Stesso discorso per le vie Gaggia e Culliada devastate dalla furia del maltempo. Quanto alla viabilità il Comune sta valutando un intervento congiunto con Anas per il ripristino di asfalto e banchine a lato, in corrispondenza dei «crateri» lasciati dalle piante sradicate.
Rimangono i disagi per il mondo dell’industria. Il colosso Luxottica, leader mondiale dell’occhialeria, tornerà pienamente operativo solo da lunedì. In questi giorni hanno lavorato solo alcuni reparti di Sedico.
Danni economici anche per «Arredamont», la mostra dell’arredare in montagna in fiera a Longarone questa settimana, che non è riuscita a sconfiggere i timori della gente sul maltempo. L’appello, ieri sui social, anche dal governatore del Veneto Luca Zaia. «Le strade sono libere, l’accesso facile. L’altro giorno vi chiedevo un segnale di attenzione per questa terra martoriata: andate, se volete, se potete, a vedere questa bellissima esposizione dei prodotti d’arredo realizzati dalle nostre migliori aziende». La fiera è aperta oggi e domani dalle 9 alle 19.
Intanto continua senza sosta l’impegno dei soccorritori in tutta la provincia. La devastazione è senza precedenti. Solo nel Bellunese, stime provvisorie, abbattuti quasi 30.000 ettari di bosco, circa 300 milioni di euro di valore, ma è ancora presto per fare una conta dei danni. «Dobbiamo far passare l’emergenza — chiarisce Marco Bonavia, consigliere della Corporazione nazionale forestale — Poi sarà possibile calcolare gli effetti sulle economie locali nel medio e lungo periodo, sia per il turismo che per i bilanci degli enti montani che contavano sugli introiti del legname».
Una cosa è certa. L’eco dei danni subiti dal Bellunese a causa del maltempo è arrivata fino in Europa. «C’è grande preoccupazione per le immagini che abbiamo visto — commenta l’europarlamentare Herbert Dorfmann, tanti voti anche in provincia — Uno scenario apocalittico: quanto accaduto deve far riflettere. Assicuro tutto l’impegno per un sostegno da parte dell’Unione Europea».
Intanto arrivati — fa sapere l’Associazione «Bellunesi nel mondo» — centinaia di messaggi dai bellunesi all’estero che esprimono solidarietà.
A Feltre Abbattuti 27 alberi pericolanti In azione 150 persone tra operai comunali e volontari
Luxottica Il colosso dell’occhialeria riaprirà a Sedico e in Agordino solo lunedì