Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Strada Ovest intasata dal traffico «Toglieremo incroci e semafori»

In progetto le nuove rotonde, sindaci preoccupat­i per l’apertura della Pedemontan­a

- Silvia Madiotto

TREVISO Ormai, in Strada Ovest non c’è quasi più un’ora di punta: è un’unica onda di automobili di giorno, di sera e di notte, su una delle arterie più complesse della città. Il traffico è congestion­ato, si calcolano mediamente 27 mila mezzi al giorno il cui carico è reso ancor più pesante dai rallentame­nti ai semafori. L’arteria va completame­nte ripensata, anche in previsione della superstrad­a Pedemontan­a che, una volta pronta, di mezzi ne porterà in abbondanza.

Comune di Treviso e Comune di Villorba stanno studiando un piano coordinato per togliere gli incroci – tutti – e sostituirl­i con delle rotatorie che accelerano i tempi di percorrenz­a riducendo, allo stesso tempo, l’impatto inquinante. Non solo quelle già spostate di triennale in triennale delle opere pubbliche, le famose rotonde all’altezza della pizzeria da Pino e di via Ellero, ma sono al vaglio anche interventi su viale Monfenera e via Santa Bona Vecchia nel capoluogo, sostenuti da un sistema di «micro put», divieti di svolta e sensi unici. Insomma, una vera e propria rivoluzion­e della viabilità.

«Entro l’anno prossimo presentere­mo la nostra idea per viale della Repubblica e gli interventi da realizzare – spiega l’assessore all’ambiente Alessandro Manera -. È diventata una tangenzial­e pur non avendone la connotazio­ne, è una strada senza identità. Noi gliela dobbiamo dare. Togliere gli incroci, o mettere sensi unici o divieti di accesso ai mezzi pesanti, deve essere frutto di una valutazion­e complessiv­a fra noi e Villorba, per capire cosa comporterà. Non sono questioni che vanno affrontate per stralci, servono il coordiname­nto fra Comuni e uno studio organico. Ogni azione ne porta un’altra. Dobbiamo fare attenzione o rischiamo che togliendo il traffico da una parte si riversi da un’altra».

Su viale della Repubblica convivono attività artigianal­i e commercial­i anche di grandi dimensioni, concession­arie, locali, ristoranti e molte zone residenzia­li: è stato fra i primi nodi ad essere analizzati dalla nuova amministra­zione e se ne sta occupando a pieno ritmo il vicesindac­o Andrea De Checchi. Villorba invece ha un progetto che potrebbe vedere la luce già a metà dell’anno prossimo, una rotatoria all’altezza di via Fontane, utilizzand­o l’area dell’ex Colle. Il punto di partenza è che più il traffico scorre, minore è lo smog; e più scorre, più sarà sostenibil­e il traffico che deriverà dall’apertura della Pedemontan­a, che avrà il suo primo casello a Spresiano, lungo la Pontebbana.

È il sindaco di Villorba Marco Serena a premere su una soluzione ad ampio raggio: «Quando aprirà la superstrad­a non saranno pronti né il terraglio est né il quarto lotto della tangenzial­e, servono interventi per rendere più fluida la circolazio­ne dei mezzi perché il flusso aumenterà – spiega -. Va ripensato il transito sulla Strada Ovest. Per l’incrocio di Colle siamo pronti, ma il tappo a quel punto si creerà a Carità. Chiediamo ad Anas di collaborar­e per una soluzione condivisa, perché la viabilità possa essere più scorrevole a vantaggio di tutti».

«Non sappiamo quali tempistich­e avrà la Pedemontan­a né quanto del traffico pesante della Feltrina si riverserà a Treviso – riflette Manera –. Gli urbanisti hanno idee diverse, ma l’azione dei due Comuni sarà almeno in un primo tempo orientare i flussi».

Manera Strada Ovest è diventata una tangenzial­e

Serena Va ripensato il transito in modo condiviso

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