Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Strada Ovest intasata dal traffico «Toglieremo incroci e semafori»
In progetto le nuove rotonde, sindaci preoccupati per l’apertura della Pedemontana
TREVISO Ormai, in Strada Ovest non c’è quasi più un’ora di punta: è un’unica onda di automobili di giorno, di sera e di notte, su una delle arterie più complesse della città. Il traffico è congestionato, si calcolano mediamente 27 mila mezzi al giorno il cui carico è reso ancor più pesante dai rallentamenti ai semafori. L’arteria va completamente ripensata, anche in previsione della superstrada Pedemontana che, una volta pronta, di mezzi ne porterà in abbondanza.
Comune di Treviso e Comune di Villorba stanno studiando un piano coordinato per togliere gli incroci – tutti – e sostituirli con delle rotatorie che accelerano i tempi di percorrenza riducendo, allo stesso tempo, l’impatto inquinante. Non solo quelle già spostate di triennale in triennale delle opere pubbliche, le famose rotonde all’altezza della pizzeria da Pino e di via Ellero, ma sono al vaglio anche interventi su viale Monfenera e via Santa Bona Vecchia nel capoluogo, sostenuti da un sistema di «micro put», divieti di svolta e sensi unici. Insomma, una vera e propria rivoluzione della viabilità.
«Entro l’anno prossimo presenteremo la nostra idea per viale della Repubblica e gli interventi da realizzare – spiega l’assessore all’ambiente Alessandro Manera -. È diventata una tangenziale pur non avendone la connotazione, è una strada senza identità. Noi gliela dobbiamo dare. Togliere gli incroci, o mettere sensi unici o divieti di accesso ai mezzi pesanti, deve essere frutto di una valutazione complessiva fra noi e Villorba, per capire cosa comporterà. Non sono questioni che vanno affrontate per stralci, servono il coordinamento fra Comuni e uno studio organico. Ogni azione ne porta un’altra. Dobbiamo fare attenzione o rischiamo che togliendo il traffico da una parte si riversi da un’altra».
Su viale della Repubblica convivono attività artigianali e commerciali anche di grandi dimensioni, concessionarie, locali, ristoranti e molte zone residenziali: è stato fra i primi nodi ad essere analizzati dalla nuova amministrazione e se ne sta occupando a pieno ritmo il vicesindaco Andrea De Checchi. Villorba invece ha un progetto che potrebbe vedere la luce già a metà dell’anno prossimo, una rotatoria all’altezza di via Fontane, utilizzando l’area dell’ex Colle. Il punto di partenza è che più il traffico scorre, minore è lo smog; e più scorre, più sarà sostenibile il traffico che deriverà dall’apertura della Pedemontana, che avrà il suo primo casello a Spresiano, lungo la Pontebbana.
È il sindaco di Villorba Marco Serena a premere su una soluzione ad ampio raggio: «Quando aprirà la superstrada non saranno pronti né il terraglio est né il quarto lotto della tangenziale, servono interventi per rendere più fluida la circolazione dei mezzi perché il flusso aumenterà – spiega -. Va ripensato il transito sulla Strada Ovest. Per l’incrocio di Colle siamo pronti, ma il tappo a quel punto si creerà a Carità. Chiediamo ad Anas di collaborare per una soluzione condivisa, perché la viabilità possa essere più scorrevole a vantaggio di tutti».
«Non sappiamo quali tempistiche avrà la Pedemontana né quanto del traffico pesante della Feltrina si riverserà a Treviso – riflette Manera –. Gli urbanisti hanno idee diverse, ma l’azione dei due Comuni sarà almeno in un primo tempo orientare i flussi».
Manera Strada Ovest è diventata una tangenziale
Serena Va ripensato il transito in modo condiviso