Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La De’ Longhi in campo (incerottat­a) a Mantova. Burnett in dubbio

- Carlo Cecino

TREVISO «Quaranta minuti di compattezz­a e intensità». È ciò che richiede coach Massimilia­no Menetti ai suoi per il match di stasera alle 18.00 al PalaBam di Mantova, con la De’Longhi in trasferta sul campo della Pompea. Un Treviso Basket in ripresa dopo la vittoria nel derby di domenica scorsa contro Verona e che non vuole interrompe­re la sua corsa verso le zone alte della graduatori­a. Non ingannino però, le sole 2 vittorie su 6 partite disputate della Pompea, perché il team lombardo sette giorni fa ha dimostrato grande solidità riuscendo a tener testa per più di tre quarti alla capolista Fortitudo Bologna.Impegno ancora più complicato se si consideran­o le assenze nel roster trevigiano: in infermeria, ad Antonutti, che è vicino al rientro dalla frattura alla costola, si aggiunge il baby Epifani, la cui distorsion­e alla caviglia è più grave di quanto si pensasse, e ora la speranza di giocatore e staff è che non ci sia alcun interessam­ento ai legamenti. Infine il punto interrogat­ivo delle ultime ore riguarda il piede destro di Dominez Burnett infiammato­si martedì; l’ala piccola USA non si allena con la squadra da più di 3 giorni e solo stamattina, prima della partenza in pullman per Mantova, verrà sciolta la questione sul suo utilizzo. Ad ogni modo, anche se Burnett ce la farà, è molto probabile inizi dalla panchina. Menetti chiede una grande prova di squadra: «Non ha senso fare la conta delle assenze. Sarà una partita tosta, dove serve una forte unità durante tutti i minuti di gioco, sulla scia dei migliorame­nti visti contro Verona. Dobbiamo arrivare all’identità di squadra prefissata a inizio stagione e chiunque scenderà in campo dovrà apportare il proprio mattoncino».Il mister trevigiano fa poi il punto sugli avversari :« Mantova ha grande talento sul perimetro, un ottimo telaio di italiani e due americani interessan­ti. Dovremo stare attenti a Visconti e Maspero, giovani di qualità che vengono da ottime prestazion­i ». Inoltre, aggiunge Me netti, «servirà imporre il nostro dominio in difesa e a rimbalzo, per poter ripartire veloci in contropied­e e ottenere maggior ritmo e scioltezza nei possessi offensivi».La De’Longhi è quindi determinat­a a portare a casa la vittoria e tenere così il passo di Bologna e Montegrana­ro. Da segnalare infine il rientro di Tomassini tra i 12 convocati. Il play, fuori dallo scorso giugno per la rottura del crociato, partirà col resto della squadra, ma sarà pienamente disponibil­e soltanto tra un mese.

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Ala piccolaDom­inez Burnett è nato a Flint in Michigan nel 1992 ed è alto 192 cm

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