Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La adora come la Madonna, ma è stalking Inviava poesie, testi religiosi e rose bianche, poi è passato alle minacce
TREVISO L’ossessione che prova per lei è mistico-erotica, perché la vede e la descrive come una Madonna ma ne è attratto così tanto da non riuscire a smettere di cercarla e di adorarla lasciandosi anche andare a commenti talvolta poco spirituali. C.M., cinquantenne di Vazzola, è tornato alla sbarra a dieci anni di distanza da una prima condanna. L’adorazione per la sua Madonna infatti era così intensa da tornare a tormentarla di nuovo dopo una pausa decennale.
Lei, 42 anni trevigiana, nel frattempo ha cambiato casa e non lo vede da tempo. Ma il suo molestatore non l’ha dimenticata, anzi, quella passione che l’aveva indotto a perseguitarla la prima volta, è tornata. È successo nell’agosto 2017 quando, nella casa di famiglia dove lei viveva dieci anni fa e dove oggi vive il frane tello, è arrivata la prima lettera. A firmarla lo stalker, con un testo che riprendeva esattamente da dove aveva interrotto dieci anni prima. Con manifestazioni di ammirazio- per la sua prediletta, descritta «bella e pura come la Madonna». Missive disseminate di frasi religiose, con lui, nel ruolo di un novello Arcangelo Gabriele ad annunciarle il suo destino di donna mistica. Dopo la prima lettera, nei mesi successivi, ne sono arrivate altre. Ma il tono religioso, pian piano ha lasciato il posto a una vena decisamente più erotica, con messaggi anche espliciti. Le missive, inoltre, venivano accompagnate da mazzi di rose bianche e cd di compilation registrate dal 50enne per la sua amata.
La donna non ha saputo subito di essere ripiombata nell’incubo di quella persecuzione, il fratello sperando che l’uomo desistesse, all’inizio non le aveva detto nulla. Ma l’uomo è riuscito a risalire al nuovo indirizzo della donna e le ha inviato altre lettere, con toni che iniziavano ad essere minacciosi. Così dall’aprile scorso la 42enne ha scoperto di essere ripiombata nell’incubo e, assistita dall’avvocato Fabrizio Santoro ha sporto una nuova denuncia. L’indagine è scattata subito e, vista la precedente condanna, il tribunale di Treviso ha rapidamente emesso per il 50enne un divieto di avvicinamento alla donna.