Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Ciset lascia Venezia e si installa a Treviso
Il centro studi sul turismo di Ca’ Foscari formerà 35 professionisti all’anno
TREVISO Dopo 27 anni di permanenza a Venezia, precisamente a Oriago di Mira, il Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) di Ca’ Foscari sbarca a Treviso, nel campus di Palazzo San Paolo in Riviera Santa Margherita.
Per la costruzione della nuova sede sono stati rinnovati gli spazi già esistenti del campus trevigiano, ed ora il Ciset avrà a disposizione 400 metri quadri organizzati in due aule, una sala ricerca e una sala riunioni. Il Centro, oltre a fornire studi di consulenza e ricerca, dal 1993 affianca alle sue attività un percorso di alta formazione specialistica, vale a dire il master in Economia e Gestione del Turismo. Di durata annuale, il master ha prodotto in questi anni più di 750 professionisti in ambito turistico, e da quest’anno ospiterà nella nuova sede trevigiana altri 35 studenti, che diventeranno i futuri manager del terziario.
«Grazie a questa nuova struttura sul territorio trevigiano, gli studenti potranno elaborare strategie indirizzate anche alla crescita delle attività turistiche nella Marca, in un territorio che negli ultimi due anni ha registrato il 10% in più di arrivi e presenze, e sono fiducioso che proprio tramite gli studi del Ciset, ci sarà un ulteriore incremento di visite turistiche in tutta la provincia nei prossimi anni» afferma un entusiasta Federico Caner, assessore regionale al Turismo. Il costo per la ristrutturazione delle aule e degli spazi si aggira intorno ai 300 mila euro; 150 mila provengono dalle casse dell’università veneziana, mentre gli altri 150 mila euro sono stati erogati da Fondazione Cassamarca.
«Quest’intervento è il segno che la collaborazione tra i due enti, Università Ca’ Foscari e Fondazione Cassamarca, stia proseguendo a gonfie vele» ha rimarcato Gianfranco Gagliardi, Amministratore Unico della Fondazione. A cui fa eco Michele Bugliesi, Rettore dell’università veneziana: «La nostra intenzione è quella di continuare la partnership con Cassamarca, che va avanti da 25 anni, con l’obiettivo di aumentare il numero di studenti per fare di Treviso una vera città universitaria, al pari di Padova e Venezia».