Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Parla il Miur»: truffati due asili nido Una coppia di torinesi si è fatta versare i soldi dai conti delle scuole
TREVISO La coppia di truffatori torinesi che prende di mira scuole e istituti religiosi, ha fatto un’altra vittima in provincia di Treviso.
Oltre alla dirigente di un asilo nido del capoluogo, T.G.26 anni e la compagna F. M. 22 anni, secondo quando accertato dalle indagini dei carabinieri guidati dal capitano Giuseppe Agresti, sarebbero riusciti a raggirare anche i responsabili della scuola paritaria per l’infanzia Istituto Pio X di Vittorio Veneto. Nell’agosto del 2017, infatti, a scuola era arrivata una telefonata di una donna che annunciava di aver donato all’Istituto, nel quale l’Istituto Pio X ha il proprio conto corrente.
«Avete ricevuto una donazione ma l’operazione si è bloccata perché la somma versata è maggiore di quella prevista, supera di 3 mila euro l’importo». Per risolvere il problema, il sedicente direttore ha messo in contatto l’impiegata della scuola con una altrettanto sedicente funzionaria della banca: «Per sbloccare l’operazione è necessario che restituiate la somma in esubero di 3 mila».
Soldi che però, in quel momento non erano disponibili: «Non importa se non li avete tutti. Basta che versiate qualcosa». E l’impiegata ha così versato mille euro su una carta Postepay. Le indagini dei carabinieri hanno portato all’identificazione della coppia, grazie alle carte Sim dei telefoni dai quali erano partite le chiamate alla scuola e alla carta Postepay intestata alla 22enne. La coppia era già stata denunciata dalla Polizia Postale del Veneto per un raggiro simile, perpetrato ai danni della dirigente di un asilo nido di Treviso chiamata da un sedicente funzionario del Miur.
Il sistema
La coppia fingeva di essere del Miur o della banca e si faceva versare i soldi