Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Soccorso alpino Nell’emergenza di fine ottobre in mille all’opera
BELLUNO Resoconto sulle attività legate al maltempo, progetti futuri e rinnovo della collaborazione con «Karpos» (marchio del gruppo «Manifattura Valcismon» focalizzato sull’abbigliamento sportivo). Sono i temi affrontati ieri durante l’assemblea regionale del Soccorso alpino e speleologico Veneto.
«Nel maltempo di fine ottobre — ha raccontato Alex Barattin, delegato per il Soccorso alpino nel Bellunese — sono stati utilizzati 1.000 uomini per un totale di 12.500 ore di attività svolta sul campo anche al di fuori delle nostre competenze. Tra gli interventi, l’uso di minicariche a Laste per far esplodere massi caduti che ostruivano il passaggio dell’acqua, tecnica che usiamo nelle grotte».
Rinnovato per i prossimi tre anni il sodalizio con «Karpos» che dura ormai da un decennio e permette al personale del Soccorso alpino e speleologico Veneto operante nelle basi di elisoccorso della Regione d’indossare abbigliamento tecnico d’eccellenza. «Soddisfatti per una collaborazione allargata al servizio regionale — ha spiegato il presidente del Soccorso, Rodolfo Selenati — “Karpos” è un’azienda del nostro territorio con cui da anni c’è un confronto basato sull’operatività reale dei soccorritori, da cui scaturiscono suggerimenti per ulteriori evoluzioni nell’abbigliamento tecnico».
Un connubio sottolineato da Gioia Cremonese, «brand manager» di «Karpos». Che ha concluso: «La continua attività di ricerca di tessuti è mischiata con le conoscenze dei nostri migliori atleti, guide alpine e soccorritori e combinata col test sul campo». (D.P.)