Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Marco, il veneziano che rilancerà Devil negli Stati Uniti
Checchetto, veneziano, firmerà la nuova serie del supereroe della Marvel
Una stanza a Cazzago di Pianiga, in provincia di Venezia. Qualche schermo, tavole grafiche e un’infinità di modellini e action figure a tema Marvel a vegliare sulla postazione. È questa la casa di Daredevil, o meglio Devil come lo battezzarono nel 1964 Stan Lee e Bill Everett: è qui che saranno disegnate le prossime avventure del supereroe grazie al talento infinito di Marco Checchetto. Talento che, di mese in mese, negli ultimi 12 anni, si è fatto strada in quello che è il vero sogno, l’El Dorado, di chiunque abbia preso una matita in mano e provato a disegnare un fumetto: la Marvel Comics. Proprio la casa editrice Usa qualche mese fa ha voluto ha inserito il veneziano (di Dolo) Checchetto nell’Olimpo dei giovani talenti, scrivendo il suo nome tra il ristretto numero degli «Young guns», i disegnatori più dotati, il futuro della Marvel. «Con C.B. Cebulski (editor in chief di Marvel Comics, Ndr) abbiamo scherzato molto sulla parola “young” - dice sorridendo Checchetto, classe 1975, che ci accoglie nella sua casa di Cazzago -. Mi ha detto che devo prendere il fatto di essere stato nominato “Young guns” come un attestato di stima per il mio lavoro, un modo per mettere sotto i riflettori un autore su cui la casa editrice vuole puntare nel futuro».
Maglietta, felpa nera, barba folta e occhiali scuri sulla testa; Marco ti accoglie sempre come una risata amichevole e qualche battuta: per chi lo conosce solo dalle foto, in cui non sorride mai, è un’altra bella scoperta. E un modo per averne la prova sarà fare un giro, sabato pomeriggio, alla libreria specializzata Fumetti & Soda di Padova, dove Checchetto chiacchiererà con i fan e si presterà a qualche sketch e firma su uno dei tanti suoi volumi pubblicati, ultimo dei quali
Vecchio Occhio di Falco (Marvel – Panini Comics) che raccoglie l’intera run del personaggio firmata dal fumettista veneziano. Ma è inutile girarci intorno. Ora le antenne di mezzo mondo sono già sintonizzate sul prossimo lavoro di Checchetto a cui è stato affidato il rilancio mondiale di uno dei personaggi più amati dell’Universo Marvel, Daredevil. «È una serie che ho sempre amato, e quando mi hanno chiesto di essere artefice del “fresh start” (rilancio delle serie Marvel, ndr) del personaggio non ho potuto perdere l’occasione – spiega Checchetto - la serie “Know Fear” sarà splendida, scritta molto bene da Chip Zdarsky, e riprende in pieno lo spirito classico di Daredevil». Il primo albo della serie uscirà negli States a febbraio e arriverà in Italia in primavera. Tutta la prima run (i primi cinque numeri) saranno disegnati integralmente da Checchetto che dovrebbe occuparsi anche del seguito, forse con una piccola interruzione per permettere all’artista di disegnarne le storie. «John Romita Jr è il migliore, lo veneravo su SpiderMan e l’ho adorato su Daredevil. La sua versione è quella che amo di più e quella a cui ho guardato maggiormente – sottolinea il disegnatore che già nel 2010 aveva prestato il suo segno per una storia di Daredevil -. A livello di scrittura, sarà anche banale, ma Frank Miller ha ancora pochi rivali».
Per l’artista è un ritorno all’ambientazione urbana dopo cinque anni passati su decine e decine di tavole, che hanno raccontato Old Man
Hawkeye, l’universo di Star Wars e il personaggio di Gamora dei Guardiani della Galassia. «In assoluto il mio personaggio preferito rimane Spider-Man, ma, in termini artistici, Daredevil è quello che vi si avvicina maggiormente: si muove come l’Uomo Ragno ed è ambientato a New York – racconta - poi Devil è più serio dell’Uomo Ragno e la cosa mi piace molto; la sua natura è quella notturna, cupa, buia e “cattiva”: un campo in cui ci sguazzo».