Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rotatorie, park multipiano e ciclabili nel 2019 partono 40 nuovi interventi
Due rotonde in viale IV Novembre, Conte: «Sarà il giro di boa per i quartieri dimenticati»
TREVISO Ci sono due nuove rotonde nel programma dei lavori pubblici di Ca’ Sugana e sono su viale IV Novembre, la strada che collega Treviso a Fiera, Silea e più in là a tangenziale e autostrada. Quella che potrebbe vedere la luce già nel 2019, inserita nel primo triennale della giunta Conte, è a ridosso del bivio con la Callalta, all’altezza del distributore, studiata per fluidificare il traffico sempre massiccio in zona ed eliminare i tempi di attesa ai semafori; sarà la prima, perché a seguire ne arriverà un’altra all’incrocio con via Da Vinci, che introduce al quartiere Gescal. «Ci siamo dati l’obiettivo di risolvere uno dei nodi di viabilità più strategici e importanti – spiega il sindaco Mario Conte -. L’opera ci era stata chiesta dai cittadini, è un problema storico della città. Conto di realizzare anche la seconda all’interno del primo mandato amministrativo».
È un triennale concentrato sui quartieri quello illustrato dall’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese: «Fra i punti salienti ci sono la messa a norma delle piscine di Santa Bona, il terzo stralcio del restauro conservativo del cavalcavia della stazione, efficientamento energetico nelle scuole, la riqualificazione di una trentina di alloggi Erp, una comunità alloggio a Villa Capuzzo, i marciapiedi di San Liberale, a cui si aggiungeranno manutenzioni e asfaltature». Si tratta, spiega l’assessore, del primo triennale approvato all’unanimità dal Consiglio comunale: per la minoranza sarebbe stato difficile fare opposizione perché molti degli interventi erano stati ipotizzati o progettati dalla giunta precedente, ad esempio i park multipiano Cantarane e Pattinodromo, o la ciclabile di Santa Bona Vecchia.
Sono più di 40 gli interventi già avviati o previsti a stretto giro, fra i quali altre due rotatorie: una in via Zanella, dopo il sottopasso di viale Brigata Marche, nel quartiere di Selvana (380 mila euro), dove l’attraversamento nelle ore di punta è un girone infernale, e una fra viale Montegrappa, via Cattaneo e via XXIV Maggio, zona Eden (400 mila euro). «Le inseriremo nel 2019 – continua Zampese -. Per la prima procederemo con un modesto esproprio ma salvando il dazio. Per la seconda, sarà realizzato un “torna indietro” che consentirà di accedere con più facilità alle attività commerciali». Non ci sono invece quelle in viale della Repubblica. In via Bernardi, che costeggia la ferrovia e porta in Noalese, sarà realizzata una terza corsia di immissione (180 mila euro). Tornano anche le ciclabili di Sant’Antonino e Castagnole, rivisitate dalla giunta Conte: «Abbiamo un accordo con i Comuni vicini per proseguire l’intervento e creare un collegamento». Fanno parte del triennale anche le opere inserite nel Bando periferie che verranno realizzate a partire dal 2019 con i finanziamenti governativi (prima stoppati, poi ripristinati). Tre milioni e 300 mila euro vanno al secondo stralcio del Bailo: «Così – chiude il sindaco Mario Conte – nel 2021 avremo due sedi museali per accogliere contemporaneamente due grandi mostre. Questo triennale segna il nostro giro di boa, investimenti in opere nei quartieri che erano stati dimenticati, in centro più turismo e cultura».