Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Abbandona l’auto nei pressi della chiusa Imprenditore di Farra sparisce nel nulla Tonietto ha rilevato il mobilificio «De Rosso» per rilanciarlo. Ultimamente parlava di crisi
FARRA DI SOLIGO Ha lasciato a casa il cellulare aziendale, quello dal quale, soprattutto nell’ultimo periodo, non si separava mai. Poi ha spento l’altro telefono, quello personale ed è sparito nel nulla.
Dall’alba di martedì non si hanno più notizie di Mauro Tomietto, 55enne responsabile amministrativo dell’azienda di mobili di design «De Rosso» di Farra di Soligo.
Una scomparsa che ha gettato nell’angoscia la moglie e i figli. E’ stata proprio la donna, martedì, ad andare dai carabinieri di Pieve di Soligo a denunciarne la sparizione. Il marito infatti è uscito dalla loro casa di Farra alle 6 del mattino a bordo della sua Citroen C3 di colore nero e da quel momento è sparito nel nulla.
Il suo telefono, nella serata di martedì aveva agganciato una cella nel territorio di Falzè di Piave e in quella zona si sono subito concentrate le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco. Del 55enne non è stata trovata traccia fino a ieri mattina quando in via Fra Giocondo a Nervesa della Battaglia, il suo paese natale, nei pressi delle chiuse di un canale che porta al fiume Piave, i carabinieri di Montebelluna hanno trovato la Citroen parcheggiata. All’interno c’erano tutti gli effetti personali di Tomietto: i documenti, le carte di credito, l’Ipad e il telefono cellulare personale. Il ritrovamento ha indotto gli inquirenti a ipotizzare il peggio. Per questo è stato subito chiesto l’intervento dei sommozzatori che, per tutta la giornata di ieri, hanno scandagliato il canale.
Le ricerche sono state sospese con l’arrivo del buio. Il lavoro dei sommozzatori riprenderà questa mattina. Si teme infatti che l’uomo si sia tolto la vita, lasciandosi andare nelle acque del canale e che il suo corpo possa essere rimasto impigliato nella grande quantità di ramaglie che affolla le sponde, dopo il maltempo di fine ottobre.
Una scomparsa inspiegabile per quanti conoscono Tomietto, noto per essere una persona molto seria e un amministratore responsabile e preparato. Dal 2013 era entrato nella società che ha rilevato la «De Rosso» da un momento di crisi e l’aveva fatta ripartire. Negli ultimi tempi però, il lavoro in azienda sembrava diventato molto gravoso, anche a causa di problemi che l’azienda starebbe incontrando nell’ultimo periodo. Problemi che, da amministratore, Tomietto era abituato ad affrontare e ai quali non si era mai sottratto. Per questo non si separava mai dal telefono cellulare aziendale, per essere sempre reperibile.
Ultimamente però, avrebbe confidato a qualche amico di essere stanco. Di non farcela più. Per questo la sua scomparsa ha gettato i famigliari nell’angoscia. L’auspicio è che il 55enne abbia abbandonato l’auto e si sia allontanato per stare da solo, per riordinare le idee lontano da tutto e da tutti. Ma l’auto vicino al canale, inevitabilmente, ha fatto temere il peggio e indotto a concentrare lì le ricerche.