Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Imoco, la prima caduta
Volley Nel recupero di campionato l’Igor Novara sbanca il Palaverde con una super Egonu Serata opaca delle Pantere che lasciano alle piemontesi la vetta del campionato di serie A
TREVISO L’eterna sfida questa volta fa sorridere Novara. E l’Imoco è costretta a inchinarsi, per la prima volta in questa stagione. Le piemontesi sbancano il Palaverde con merito, mettendo in mostra il talento sopraffino di Paola Egonu, 35 punti, 3 aces e una prestazione praticamente perfetta. Uno spot per le tante ragazzine accorse per vedere da vicino tante protagoniste dell’argento mondiale che non hanno certo deluso le attese. Di fronte a un’Egonu di questo calibro non si può che fare «chapeau», ma a onor del vero quella vista ieri sera è tutt’altra che la vera Imoco. O almeno non quella che ha abbagliato proprio nella Supercoppa e nelle recenti gare di campionato. Le Pantere, ad eccezione del secondo quarto, non sono mai riuscite a ruggire, mostrando anche un po’ di stanchezza ben più che comprensibile dopo le fatiche delle ultime settimane. E senza una battuta efficace (19 errori al servizio) e con un muro apparso in grande difficoltà diventa difficile battere una corazzata come Novara, che ora può guardare Conegliano dall’alto del primo posto in classifica e con ben sei punti in più sulle gialloblù, che però hanno una gara in meno.
Non è bastata ad evitare la sconfitta la solita prestazione «monstre» di Samanta Fabris,: l’opposto croato ha martellato con puntualità e costanza, diventando così l’unico vero appiglio per Wolosz che ha ottenuto ben poco da tutti gli altri martelli del suo sestetto. Su tutti Myriam Sylla, praticamente disinnescata dal muro di un’Igor che a parte il secondo set, ieri al Palaverde ha dimostrato davvero grande qualità. Una bella soddisfazione per Barbolini che fin dal primo set ha visto le sue ragazze sciolinare giocate di alta pallavolo, accendendo una Paola Egonu che con un muro e due aces di seguito ha di fatto spaccato l’equilibrio del primo set chiuso con un netto 17-25. La reazione gialloblù non si fa attendere e finalmente di vede in campo l’Imoco dei grandi colpi: Conegliano va a mille, ma è l’unica parentesi di una serata non brillante: il 25-15 illude il Palaverde, ma al tempo stesso scatena Egonu che imperversa sul campo trevigiano come una furia. Novara domina prendendo in mano le redini del terzo quarto senza mai mollarlo fino al 21-25.
Spalle al muro l’Imoco si affida a Fabris per cercare il tiebreak, ma la croata non basta a salvare la partita: Conegliano inanella una serie di errori in battuta e in attacco che diventano letali per le speranze di rimonta, almeno fino al 2122 che lascia accesa l’ultimo lumicino di speranza. Ma ci pensa Egonu con due missili a chiudere i conti e a far gustare all’Imoco per la prima volta quest’anno il sapore amaro di una sconfitta che servirà sicuramente da lezione. A partire da domenica, quando al Palaverde arriverà il Club Italia, in una gara tutt’altro che da sottovalutare per le Pantere.