Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il fotografo rock, il cancro, gli amici e ora la mostra

A Forte Marghera la personale di Alex Ruffini: scatti ai miti, dai Kiss a Lady Gaga. E raccolta fondi per l’ospedale di Verona

- Verni

«Ciao Alex sono Gene Simmons, ho saputo che non stai bene ma vorrei che sapessi che c’è tanta gente che ti ama e ti augura il meglio. Metti un sorriso sul tuo viso e andrà tutto bene». E ancora: «Alex ti amo. Lady Gaga». Video, messaggi audio, lettere, visite e regali da parte di rock star e idoli pop arrivano ogni giorno al fotografo veneziano Alex Ruffini. Testimonia­nze di affetto di grandi della musica, che per tanti anni ha fotografat­o. Carezze virtuali per alleviare la sofferenza del cancro al pancreas che l’ha colpito. Tantissime star della musica gli stanno rendendo omaggio: da «The Demon» Simmons dei Kiss a Lady Gaga, dagli L.A. Guns a Marco Mendoza, dai Mr. Big a Steven Tyler degli Aerosmith, passando per Omar Pedrini e Stef Burns, prima chitarrist­a di Alice Cooper ora braccio destro di Vasco Rossi. Tutte star che il veneziano Ruffini ha catturato con il suo obiettivo in fotografie sulle più importanti riviste fin dai primi anni Novanta e che, oggi, continuano ad essere scelte dalle rock star come copertine degli album.

Gli scatti di Alex Ruffini fino al 31 gennaio, si potranno ammirare nella mostra personale che si inaugura oggi alle 15 alla Polveriera Francese di Forte Marghera, Mestre.

Oltre a Ruffini per l’inaugurazi­one sarà presente Thomas Silver, ex chitarrist­a degli Hardcore Superstar, che presenterà il suo album solista «The Gospel according to Thomas». Ci saranno foto delle migliaia di live a cui Ruffini ha partecipat­o, sia come fotografo che come fan. Primi fra tutti quelli dei Kiss, «The hottest band in the world», che ha immortalat­o in diversi tour e di cui il fotografo è innamorato da sempre, arrivando a colleziona­re oltre 500 vinili a cui si devono aggiungere una montagna di memorabili­a, dagli autografi al “basso ascia” usato nei live da Simmons.

E poi tantissime altre band, dagli Scorpions agli Iron Maiden, dagli Skid Row al guitar hero Steve Vai. Ma gli scatti che hanno reso famoso Ruffini sono i ritratti, mai banali, in cui si ricerca la complicità tra fotografo e rock star.

Da John Corabi (Mötley Crüe) che si annulla davanti alla sua chitarra, a Richie Kotzen che si immerge nel divano, da Martin Degville (Sigue Sigue Sputnik) che si lancia, punkissimo, da uno scivolo giocattolo a Chris Slade (batterista degli Ac/Dc) che sembra voler tirare un pugno all’obiettivo, fino a Glen Matlock (Sex Pistols) che si fuma una sigaretta con la faccia di chi vuole attaccare rissa.

«Un anno e mezzo fa ho iniziato le terapie contro il cancro al pancreas e ho chiesto ai miei amici su Facebook un supporto per la mia malattia: le risposte sono state tantissi-

me – spiega Ruffini – ora voglio raccoglier­e dei fondi per sostenere la ricerca su questo male iniziando proprio da questa mostra, dove si potrà fare una donazione a chi ogni giorno lo combatte».

La mostra vuole infatti essere il primo passo di un progetto più ampio che andrà a sostenere la ricerca e il convivio dell’ospedale Borgo Roma di Verona dove è in cura il fotografo. «Ho scoperto che solo il due per cento dei fondi per la ricerca del cancro va a quello al pancreas – continua il fotografo - e così ho pensato di fare qualcosa in prima persona per aiutare a sconfigger­e questa malattia, ringraziar­e medici, infermieri e volontari del Borgo Roma di Verona che per me sono davvero degli angeli». Il progetto si potrà seguire sul sito www.cancerdrug­sandrockan­droll.org dove Ruffini darà il via, a breve, a piccole aste istantanee dove saranno battuti album, memorabili­a e autografi legati al mondo del rock così da ricavarne un profitto che sarà devoluto direttamen­te dall’artista a chi si occupa di questa malattia.

«Wendy Dio, vedova di Ronnie James Dio, mi ha già spedito un pacco con tante rarità che metterò all’asta. Pian piano inserirò anche dei pezzi della mia collezione – dice convinto Alex – proprio per questo lancio un appello a tutti i musicisti italiani che vogliono partecipar­e alla causa: insieme possiamo fare qualcosa di bello».

La mostra fotografic­a a Mestre resterà aperta fino al 31 gennaio, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 15 alle 19.

Lì, terapie permettend­o, sarà proprio Ruffini a far da guida tra i «monster of rock» da lui immortalat­i.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? A sinistra Alex Ruffini fotografat­o nella sua casa da Andrea Pattaro, tra i cimeli donati dagli amici rock sta. Alcuni scatti della sua mostra e sotto il messaggio d’affetto che gli ha inviato Lady Gaga
A sinistra Alex Ruffini fotografat­o nella sua casa da Andrea Pattaro, tra i cimeli donati dagli amici rock sta. Alcuni scatti della sua mostra e sotto il messaggio d’affetto che gli ha inviato Lady Gaga
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy