Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Questo Natale è un’americanat­a» lo scontro passa dai social all’Aula

Botta e risposta (e insulti) tra minoranza e sindaco sull’organizzaz­ione degli eventi

- Silvia Madiotto

TREVISO Si parla di Natale, in Consiglio comunale. Albero bello, albero «peoco», Loggia incantata sì, Loggia incantata no, droni sicuri, droni illegittim­i. La folla arrivata in piazza dei Signori sabato pomeriggio diventa il primo argomento di discussion­e anche a Palazzo dei Trecento, con tanti pro e alcuni contro. Finché lo spirito natalizio si è infranto sulla polemica fra il sindaco Mario Conte e la consiglier­a del Pd Antonella Tocchetto, con un battibecco che ha agitato i banchi di maggioranz­a e opposizion­e.

La battaglier­a esponente del centrosini­stra ha puntato il dito contro il primo cittadino, che nel rispondere alle polemiche attorno alle cerimonie dei giorni scorsi aveva detto «mi scuso per la consiglier­a». «Non ho bisogno che qualcuno si scusi al posto mio, è un atteggiame­nto maschilist­a e offensivo, non si permetta mai più» ha ribattuto Tocchetto. E Conte ha tirato fuori una foto di qualche mese fa, pubblicata sui social, sotto la quale c’era un commento al vetriolo su di lui e il vicesindac­o Andrea De Checchi: «Come fai a mangiare accanto a quei due, con quella puzza di m.». Aggiungend­o che «da quel commento non si è mai dissociata». Inevitabil­e la schermagli­a dai toni molto accesi, con i leghisti scatenati, come da copione.

Eppure, fino a poco prima, il Natale era stato letto da un altro punto di vista, con tanti compliment­i dall’opposizion­e ad albero e cerimonia in piazza che non si sentivano da tempo. «Oggi la comunicazi­one è molto, non certo tutto, ma noi non l’abbiamo fatta bene quindi bravi e bello l’allestimen­to» ha detto l’ex vicesindac­o Roberto Grigoletto. E anche gli altri, a ruota, ad ammettere che l’evento di sabato è stato un successo. «Allora non capisco, è peoco o è un’americanat­a? - si è alzato Conte -. Io dico solo che è bello e ringrazio chi si è impegnato per questo risultato, gli assessori e le aziende che ci hanno creduto, investendo soldi e profession­alità».

Accuse e difese incredibil­mente, per quasi due ore, sono state incentrate quasi esclusivam­ente sugli eventi Natale, come se non ci fosse molto altro di cui parlare.

Anche sui droni che hanno ripreso la cerimonia di accensione dell’albero è scoppiato un caso: «I voli notturni, a quell’altezza e sulla folla sono vietati» ha puntualizz­ato Davide Busetto, segretario del Pci e appassiona­to di fotografia, chiedendo se vi fossero le autorizzaz­ioni necessarie. Un dubbio al quale ha risposto il sindaco: «Se sarà richiesto un accesso agli atti forniremo tutti i dati, le cose sono state fatte a regola d’arte e in massima sicurezza».

La consiglier­a Pd Liana Manfio (come Tocchetto nella seduta precedente) ha marcato la differenza del glamour odierno con l’albero decorato durante i mandati di centrosini­stra, addobbato con tavolette e angioletti di legno colorati dai bambini: «Era un’iniziativa di solidariet­à a favore di minori in difficoltà, c’era un messaggio sociale». Il centrodest­ra invece ha preferito un monumento all’eleganza: «Perché bisogna decidere se è più importante il messaggio o l’estetica e la bellezza».

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 ??  ?? Alberi e gnomiSopra l’inaugurazi­one dell’albero sabato scorso in piazza dei Signori. Nonostante parte del Pd si sia compliment­ata con la giunta per la comunicazi­one degli eventi, il botta e risposta è salito di tono fino allo scontro diretto. Nella foto qui a fianco i tre gnomi della Brat. I due con il cappello rosso sono spariti
Alberi e gnomiSopra l’inaugurazi­one dell’albero sabato scorso in piazza dei Signori. Nonostante parte del Pd si sia compliment­ata con la giunta per la comunicazi­one degli eventi, il botta e risposta è salito di tono fino allo scontro diretto. Nella foto qui a fianco i tre gnomi della Brat. I due con il cappello rosso sono spariti

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