Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Questo Natale è un’americanata» lo scontro passa dai social all’Aula
Botta e risposta (e insulti) tra minoranza e sindaco sull’organizzazione degli eventi
TREVISO Si parla di Natale, in Consiglio comunale. Albero bello, albero «peoco», Loggia incantata sì, Loggia incantata no, droni sicuri, droni illegittimi. La folla arrivata in piazza dei Signori sabato pomeriggio diventa il primo argomento di discussione anche a Palazzo dei Trecento, con tanti pro e alcuni contro. Finché lo spirito natalizio si è infranto sulla polemica fra il sindaco Mario Conte e la consigliera del Pd Antonella Tocchetto, con un battibecco che ha agitato i banchi di maggioranza e opposizione.
La battagliera esponente del centrosinistra ha puntato il dito contro il primo cittadino, che nel rispondere alle polemiche attorno alle cerimonie dei giorni scorsi aveva detto «mi scuso per la consigliera». «Non ho bisogno che qualcuno si scusi al posto mio, è un atteggiamento maschilista e offensivo, non si permetta mai più» ha ribattuto Tocchetto. E Conte ha tirato fuori una foto di qualche mese fa, pubblicata sui social, sotto la quale c’era un commento al vetriolo su di lui e il vicesindaco Andrea De Checchi: «Come fai a mangiare accanto a quei due, con quella puzza di m.». Aggiungendo che «da quel commento non si è mai dissociata». Inevitabile la schermaglia dai toni molto accesi, con i leghisti scatenati, come da copione.
Eppure, fino a poco prima, il Natale era stato letto da un altro punto di vista, con tanti complimenti dall’opposizione ad albero e cerimonia in piazza che non si sentivano da tempo. «Oggi la comunicazione è molto, non certo tutto, ma noi non l’abbiamo fatta bene quindi bravi e bello l’allestimento» ha detto l’ex vicesindaco Roberto Grigoletto. E anche gli altri, a ruota, ad ammettere che l’evento di sabato è stato un successo. «Allora non capisco, è peoco o è un’americanata? - si è alzato Conte -. Io dico solo che è bello e ringrazio chi si è impegnato per questo risultato, gli assessori e le aziende che ci hanno creduto, investendo soldi e professionalità».
Accuse e difese incredibilmente, per quasi due ore, sono state incentrate quasi esclusivamente sugli eventi Natale, come se non ci fosse molto altro di cui parlare.
Anche sui droni che hanno ripreso la cerimonia di accensione dell’albero è scoppiato un caso: «I voli notturni, a quell’altezza e sulla folla sono vietati» ha puntualizzato Davide Busetto, segretario del Pci e appassionato di fotografia, chiedendo se vi fossero le autorizzazioni necessarie. Un dubbio al quale ha risposto il sindaco: «Se sarà richiesto un accesso agli atti forniremo tutti i dati, le cose sono state fatte a regola d’arte e in massima sicurezza».
La consigliera Pd Liana Manfio (come Tocchetto nella seduta precedente) ha marcato la differenza del glamour odierno con l’albero decorato durante i mandati di centrosinistra, addobbato con tavolette e angioletti di legno colorati dai bambini: «Era un’iniziativa di solidarietà a favore di minori in difficoltà, c’era un messaggio sociale». Il centrodestra invece ha preferito un monumento all’eleganza: «Perché bisogna decidere se è più importante il messaggio o l’estetica e la bellezza».