Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Parcheggi, ora si paga con le App Da sabato la rivoluzione in città
Tre i sistemi, a pagamento, disponibili: EasyPark, MyCicero e Telepass
BELLUNO Pagare il parcheggio con lo smartphone? Da sabato possibile anche a Belluno. L’innovativo sistema di pagamento, utilizzabile tramite App, presentato ieri dall’assessore alla Mobilità del Comune di Belluno, Stefania Ganz e dall’amministratore unico della municipalizzata «Bellunum», Davide Lucicesare, con l’aiuto del responsabile informatico della società, Federico Viel.
Le App per ora disponibili sono tre: EasyPark, MyCicero e Telepass. Il costo della permanenza invariato per l’utente, ma si aggiungeranno spese di commissione introitate direttamente dal gestore della app: 0,19 euro per EasyPark, il 10% della sosta per MyCicero, mentre Telepass non prevede commissioni, ma un canone mensile.
«L’app sa riconoscere in quale parcheggio mi trovo e quali sono le tariffe — spiega Lucicesare — Confermata la posizione, basta indicare il tempo della sosta e confermare, la ricevuta sarà inviata via email. Quando il periodo della sosta sta per scadere, l’App avvisa con una notifica e sarà possibile prolungare la sosta prima della scadenza». Ai parcometri verranno affissi anche manifesti promozionali delle App che ne illustrano caratteristiche e costi.
In attesa del prossimo consiglio comunale, il capogruppo di minoranza di «Civiltà Bellunese», Franco Roccon, anticipa l’interrogazione che porterà nella seduta del 20 dicembre. «Le gare di appalto per i primi tre progetti del Bando periferie — attacca Roccon — ovvero ciclovia Antole-Casoni, riqualificazione del piazzale della stazione ferroviaria e sistemazione dell’ex caserma Piave, sono state assegnate a ditte col criterio del massimo ribasso d’asta e non della migliore offerta economica, contrariamente a quanto affermato dal sindaco in consiglio comunale. Non c’è stata adeguata evidenza pubblica e la stazione unica appaltante scelta in convenzione, la Provincia di Vicenza, non ha pescato anche dagli elenchi delle ditte del Belluneseo, ricadente nella legge 25».
Replica l’assessore alle Società partecipate, Maurizio Busatta: «Riguardo gli elenchi, quello ricadente nella legge 25 è utilizzabile solo dalla Provincia di Belluno o dalle Unioni montane bellunesi. Per quanto riguarda l’evidenza, invece, posso garantire che c’è stata: non è la presenza del bando nel sito del Comune a rivelarla, esistono canali ben più seguiti e sofisticati di cui le dittte si servono. Sulle procedure, infine, attendiamo di avere le carte in mano per poter rispondere in maniera esautiva a Roccon».
Bando Periferie Duello tra Roccon e la giunta