Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La crisi colpisce cani e gatti raddoppiano gli abbandoni
In molti si stanno rivolgendo all’Enpa per un aiuto
TREVISO Difficoltà economiche, cattive abitudini e superficialità dei proprietari si ripercuotono sempre di più sui loro cani e gatti. I dati raccolti dalla sezione provinciale dell’Enpa mostrano nuove criticità nella gestione degli amici a quattro zampe. «Per i cani il numero di abbandoni è stabile ma aumentano i proprietari che si rivolgono a noi per un aiuto di fronte alle spese di gestione dell’animale» spiega il presidente Adriano De Stefano. Far quadrare il bilancio familiare diventa sempre più difficile e i tagli al budget ricadono sulle cure mediche e l’acquisto di cibo per Fido. Ma la «nota veramente dolente», come sottolinea De Stefano, riguarda i mici: «In un solo anno siamo passati da 530 gatti abbandonati a 940» spiega il presidente dell’associazione. Ad accendere la speranza ci sono però storie come quella della piccola Francesca, 9 anni. Dopo aver adottato una cocker sequestrata da una situazione di maltrattamento, la piccola ha deciso di aiutare anche gli altri ospiti del canile di Ponzano. Ha quindi raccolto tutti i suoi peluches, ha creato un banchetto di cartone davanti alla casa della nonna e lì ha venduto i suoi pupazzi. Ha messo poi tutti i soldi raccolti dentro una busta e, accompagnata dalla mamma, li ha portati all’Enpa. Un gesto d’amore ricompensato dai membri dell’associazione con un attestato e il titolo di volontaria ad honorem. Intanto Enpa ha aperto da un paio di settimane il primo gattile della provincia a Conegliano. Qui e nei canili i volontari accudiscono gli animali più sfortunati e raccolgono coperte di pile e piastre riscaldanti necessari alle loro cure. (a.r.t.)
Il regalo A nove anni ha venduto i peluches per aiutare il canile