Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Canzone sul web Soldi per ricostruire il Parco fluviale
«Alziamo la voce», opera di 50 giovani artisti
BELLUNO La forza di 100 mani per cantare l’orgoglio bellunese. Acquistabile da ieri pomeriggio il brano musicale «Alziamo la voce», ideato e realizzato da 50 giovani artisti bellunesi per raccogliere fondi (anche con donazioni) destinati alla ricostruzione del Parco fluviale di Lambioi nel capoluogo (distrutto dall’uragano di fine ottobre), in collaborazione col comitato «Gocce di sole Onlus». La canzone, acquistabile direttamente dal sito www.bellunoalzalavoce.it, presentata ieri a Palazzo rosso ha lasciato tutti a bocca aperta.
«Il cuore che mi si era spezzato dopo quanto successo nella mia provincia oggi si è riempito all’ascolto di questa canzone e ammirando il lavoro di questi ragazzi» le parole, commosse, dell’assessore al Sociale Valentina Tomasi, dopo la visione del videoclip. Un brano nato in pochissimi giorni, dall’idea di alcuni musicisti e col supporto di cantanti, fotografi, videomaker e tante altre realtà. «Il 2 novembre — ricorda Alessandro Casol, uno degli ideatori — ero a Milano e continuavo a ricevere le foto del disastro. Ho pensato a cosa potessi fare, la mia passione è la musica e ho scritto ad alcuni amici: il giorno dopo qualcuno aveva già iniziato a lavorare, chi alla base, chi ai testi. La canzone è un messaggio d’amore verso chi è stato colpito, ma è anche un appello al nostro territorio perché deve farsi sentire in questo momento di difficoltà».
Prezioso il supporto di «Gocce di Sole». Spiega la presidente Manuela Selvestrel: «Il Parco Fluviale di Lambioi è stato un punto di ritrovo per giovani, famiglie, bambini, ma anche teatro di eventi musicali. Abbiamo deciso di impegnarci per ricostruirlo e riaprirlo alla città». Commenta il sindaco Jacopo Massaro: «La popolazione bellunese è abituata ad aiutare, oggi capiamo cosa significa aver bisogno e ricevere supporto ed è una grande emozione».
Anticipa il presidente della Provincia, Roberto Padrin: «I ragazzi si sono impegnati moltissimo per questo brano e riceveranno dalla Provincia tutto il sostegno possibile per valorizzare il loro lavoro».
Sostegno alla ricostruzione anche dalla scuola «Gianni Rodari» di Santa Giustina che ha deciso di devolvere il ricavato della vendita di oggetti realizzati dagli alunni nei mercatini di Natale, in paese da domani a domenica. I soldi andranno al progetto di recupero dei Serrai di Sottoguda promosso dalla Fondazione Dolomiti Unesco.
Progetto Organizzazione subito dopo il disastro, aiuto dalla Onlus «Gocce di Sole»
Sponsor Palazzo Rosso e la Provincia sosterranno l’iniziativa e la vendita del brano