Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Papà contro l’arbitro Partita sospesa e campo squalifica­to

- R. S.

TREVISO Una partita equilibrat­a e bella rovinata dalla solita foga dei genitori. La sfida di campionato Under 16 Eccellenza fra Treviso Basket e Leoncino Basket Mestre Academy (vinta da Tvb 68-66) ha fatto registrare purtroppo l’ennesima scena poco piacevole sulle tribune. Tanto da costringer­e gli arbitri a sospendere la partita per un minuto, il tempo necessario a placare gli animi fin troppo esagitati di un genitore della squadra ospite, quando al termine della sfida mancava davvero poco. Il tutto ovviamente è stato riportato nel verbale della coppia arbitrale e puntuale è arrivata la «mannaia» del giudice sportivo sul club veneziano: 25 euro per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri, ma soprattutt­o, una giornata di squalifica al campo del Leoncino basket Mestre Academy per «aggression­e fuori del campo di gioco, commessa da singolo individuo del pubblico ospite nei confronti del custode della palestra spinto senza danno» recita la stessa sentenza emessa dal giudice sportivo. In sostanza che cosa è successo? Che su invito del custode di placare le proteste, anziché una bella stretta di mano fra persone adulte, è arrivato uno spintone da parte del genitore-tifoso del Leoncino. La squalifica è stata commutata — come appunto previsto dal regolament­o — in ammenda per Mestre, ma il segnale è stato fin troppo chiaro. A scatenare la rabbia del papà ospite sarebbe stata la direzione di gara dei due arbitri, una coppia giovane ma di esperienza, che attualment­e dirige gare importanti anche in serie C Gold, la massima categoria regionale. Le proteste hanno superato il limite. Né Fip Veneto né Treviso Basket hanno voluto commentare quanto accaduto, per dare il giusto risalto sempre e soltanto a quello che succede in campo. Ma purtroppo nelle palestre venete continuano ancora a sopravvive­re alcuni esemplari di «genitori hooligans».

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