Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Morte in 3B, manager verso il processo
SALGAREDA Una troppo facile «neutralizzazione» dei dispositivi di sicurezza per accedere alle zone pericolose, senza altre misure di protezione; attrezzature non aggiornate agli standard di sicurezza, in particolare sui sistemi di «interblocco», avrebbero provocato la morte, il 27 agosto 2018 alla 3B di Salgareda, di Shpejtim Gashi, operaio di 44 anni. Per questo la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo del 50enne A.P. responsabile della sicurezza. I familiari della vittima si sono affidati all’avvocato Andrea Piccoli e al consulente Diego Tiso di Studio 3A Valore.