Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tvb, si può fare anche senza Logan? Attenzione alla trappola di Treviglio

Eliminata Verona, i lombardi ci riprovano. Menetti: «David non è pronto, non lo rischio»

- Matteo Valente

Un sogno da alimentare. Un progetto da continuare. Ancora senza David Logan. Penultimo ostacolo sulla strada che porta verso l’Olimpo del basket italiano per la De’Longhi attesa dalla semifinale playoff contro la Remer Treviglio. Un appuntamen­to molto sentito non tanto per l’avversario quanto per l’importanza della posta in palio: mai in queste stagioni di A2 Treviso è riuscita ad andare oltre la semifinale, eliminata prima dalla Fortitudo e poi dall’Alma Trieste.

Insomma, senza scomodare cabale e tabù, un determinan­te banco di prova per capire se questa De’Longhi possa davvero essere arrivata a quella maturità necessaria per conquistar­e il pass per la finale che mette in palio la serie A. «Siamo molto concentrat­i su questa semifinale, ma specialmen­te sul macro obiettivo che è il ritorno di Treviso in serie A — dice il tecnico Max Menetti presentand­o la prima sfida contro Treviglio, oggi alle 18 —. Sappiamo che ci attende una grande battaglia sportiva, sapendo che ogni componente sarà fondamenta­le in questa sfida: a partire dalla squadra fino ai tifosi e a tutti gli appassiona­ti della città e della provincia. Non possiamo accontenta­rci di essere arrivati in semifinale, ma vogliamo andare oltre».

A sorpresa anche in gara 1 però la De’Longhi non schiererà David Logan, che resterà a riposo dopo il ritorno per qualche minuto nel corso di gara 3 a Rieti: l’americano sembrava pronto per giocare, ma lo staff medico ha consigliat­o ancora cautela e quindi Tvb dovrà fare gli straordina­ri considerat­a l’assenza anche di Eric Lombardi: «Abbiamo avuto delle indicazion­i positive dal suo recupero ma già a Rieti in gara 3 ci ha fatto capire di non essere pronto. Schierarlo ora sarebbe troppo rischioso, perché sarebbe esposto a una recidiva molto più grave. Confidiamo però di averlo nei prossimi giorni, perché lui sta lavorando, ma non si sente pronto e non vogliamo affrettare i tempi. Anche Tessitori non è al meglio, a causa di una caviglia malconcia, ma questi non devono essere alibi, anzi ci deve aiutare ad aumentare il senso della sfida».

Il tutto di fronte a una Treviglio autentica rivelazion­e di questa A2 assieme a Bergamo: i lombardi dell’ex Vertemati si presentano al Palaverde senza alcun timore e con l’intento di provare a sbancare l’impianto villorbese per poi giocarsi il tutto per tutto in casa: «È la squadra più forte che ci potesse capitare — dice Menetti — ma siamo in semifinale e quindi sapevamo che sarebbe stata dura. Con Treviglio lo sarà ancora di più. Non credo al fattore stanchezza e nemmeno alla pressione su di noi: sono elementi che non appartengo­no al mio modo di approcciar­e alle partite. Siamo pronti per questa gara 1, vogliamo creare una notte magica con l’aiuto di tutti».

Stasera gara 1

I biancoblù non hanno mai superato la semifinale, fermandosi con la Fortitudo e Trieste

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