Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Multa a chi compra e consuma droga
Pugno di ferro della giunta trevigiana contro il degrado: la sanzione è di 400 euro
TREVISO Sanzioni da 400 euro per chi consuma droga in pubblico. Ca’ Sugana lancia la sua crociata contro il degrado e lo spaccio di stupefacenti e mette nel mirino anche i consumatori e chiunque contratti stupefacenti in pubblico. La giunta ieri ha approvato un’altra modifica al regolamento di polizia urbana, quello che la settimana scorsa ha alzato l’importo delle multe per diverse violazioni del «vivere civile» come imbrattamenti e danneggiamenti.
TREVISO A colpi di sanzioni da 400 euro, Ca’ Sugana lancia la sua crociata contro il degrado e lo spaccio di stupefacenti, ma mette nel mirino anche i consumatori e chiunque contatti stupefacenti in pubblico. La giunta ieri ha approvato un’altra modifica al regolamento di polizia urbana, quello che la settimana scorsa ha alzato l’importo delle multe per diverse violazioni del «vivere civile» come imbrattamenti, danneggiamenti del patrimonio, abbandono di rifiuti e di deiezioni canine (e umane), sostituendo minimi e massimi con la stessa cifra maxi. Adesso tocca a chi contratta, riceve e acquista droga nelle aree pubbliche o aperte al pubblico. «Tolleranza zero» è la linea dettata dal sindaco Mario Conte. Oltre alla confisca del prodotto e strumenti per il suo utilizzo, la multa sarà di 400 euro. L’assunzione è già normata e prevede la segnalazione alla prefettura che comporta un periodo di riabilitazione al Serd. Con questo intervento, il Comune va a colpire anche economicamente il consumatore.
A sostegno delle operazioni delle forze di polizia nel contrasto allo spaccio ci saranno anche le telecamere di sicurezza: stanno per arrivare anche i sette nuovi occhi elettronici parzialmente finanziati dal Ministero dell’Interno, alcuni anche in zone sotto stretta osservazione per la presenza di spacciatori come Porta Altinia, via Pescatori, Riviera Garibaldi, in Pescheria, e nei quartieri al parco Uccio, strada Canizzano e via Sant’Antonino.
C’è già un’ordinanza che punisce gli assuntori di bevande alcoliche nei luoghi pubblici, pugno di ferro della precedente amministrazione contro gli ubriachi molesti che popolavano la zona di Sant’Andrea e di vicolo Fiumicelli. Ora tocca agli assuntori di stupefacenti con quattrocento euro di multa, il massimo previsto. «Intendiamo lanciare un messaggio importante, soprattutto ai giovani – commenta Conte -. La droga fa male e questa amministrazione farà di tutto per arginare la piaga della diffusione. In più, nella norma è previsto che i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative siano destinati a finanziare politiche di prevenzione delle dipendenze, al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti e alla promozione della legalità. Sono convinto che il Consiglio comunale accoglierà trasversalmente questa proposta di modifica». Per punire lo spacciatore ci sono già normative specifiche che fanno scattare la denuncia alla Procura per violazioni di natura penale e il Comune su queste non interviene ulteriormente, ma può allargare la propria azione. Fari puntati sul fenomeno spaccio anche da parte della Prefettura e delle forze dell’ordine.
La modifica passerà prima in commissione consiliare e poi ai Trecento, forse già per la seduta prevista a fine mese, facendo passare il «pugno di ferro» di Ca’ Sugana sul fenomeno spaccio. “La piaga dello spaccio di stupefacenti è legata alla legge della domanda e dell’offerta, ed è proprio questo sistema che si vuole scardinare, colpendo anche i consumatori – commenta il presidente della commissione Davide Acampora -. Questa amministrazione fa del rigore e del rispetto delle regole i suoi punti cardine, ma questa modifica è anche un passo in avanti verso l’educazione e prevenzione delle dipendenze».