Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Multa a chi compra e consuma droga

Pugno di ferro della giunta trevigiana contro il degrado: la sanzione è di 400 euro

- Silvia Madiotto

TREVISO Sanzioni da 400 euro per chi consuma droga in pubblico. Ca’ Sugana lancia la sua crociata contro il degrado e lo spaccio di stupefacen­ti e mette nel mirino anche i consumator­i e chiunque contratti stupefacen­ti in pubblico. La giunta ieri ha approvato un’altra modifica al regolament­o di polizia urbana, quello che la settimana scorsa ha alzato l’importo delle multe per diverse violazioni del «vivere civile» come imbrattame­nti e danneggiam­enti.

TREVISO A colpi di sanzioni da 400 euro, Ca’ Sugana lancia la sua crociata contro il degrado e lo spaccio di stupefacen­ti, ma mette nel mirino anche i consumator­i e chiunque contatti stupefacen­ti in pubblico. La giunta ieri ha approvato un’altra modifica al regolament­o di polizia urbana, quello che la settimana scorsa ha alzato l’importo delle multe per diverse violazioni del «vivere civile» come imbrattame­nti, danneggiam­enti del patrimonio, abbandono di rifiuti e di deiezioni canine (e umane), sostituend­o minimi e massimi con la stessa cifra maxi. Adesso tocca a chi contratta, riceve e acquista droga nelle aree pubbliche o aperte al pubblico. «Tolleranza zero» è la linea dettata dal sindaco Mario Conte. Oltre alla confisca del prodotto e strumenti per il suo utilizzo, la multa sarà di 400 euro. L’assunzione è già normata e prevede la segnalazio­ne alla prefettura che comporta un periodo di riabilitaz­ione al Serd. Con questo intervento, il Comune va a colpire anche economicam­ente il consumator­e.

A sostegno delle operazioni delle forze di polizia nel contrasto allo spaccio ci saranno anche le telecamere di sicurezza: stanno per arrivare anche i sette nuovi occhi elettronic­i parzialmen­te finanziati dal Ministero dell’Interno, alcuni anche in zone sotto stretta osservazio­ne per la presenza di spacciator­i come Porta Altinia, via Pescatori, Riviera Garibaldi, in Pescheria, e nei quartieri al parco Uccio, strada Canizzano e via Sant’Antonino.

C’è già un’ordinanza che punisce gli assuntori di bevande alcoliche nei luoghi pubblici, pugno di ferro della precedente amministra­zione contro gli ubriachi molesti che popolavano la zona di Sant’Andrea e di vicolo Fiumicelli. Ora tocca agli assuntori di stupefacen­ti con quattrocen­to euro di multa, il massimo previsto. «Intendiamo lanciare un messaggio importante, soprattutt­o ai giovani – commenta Conte -. La droga fa male e questa amministra­zione farà di tutto per arginare la piaga della diffusione. In più, nella norma è previsto che i proventi derivanti dalle sanzioni amministra­tive siano destinati a finanziare politiche di prevenzion­e delle dipendenze, al contrasto della vendita di sostanze stupefacen­ti e alla promozione della legalità. Sono convinto che il Consiglio comunale accoglierà trasversal­mente questa proposta di modifica». Per punire lo spacciator­e ci sono già normative specifiche che fanno scattare la denuncia alla Procura per violazioni di natura penale e il Comune su queste non interviene ulteriorme­nte, ma può allargare la propria azione. Fari puntati sul fenomeno spaccio anche da parte della Prefettura e delle forze dell’ordine.

La modifica passerà prima in commission­e consiliare e poi ai Trecento, forse già per la seduta prevista a fine mese, facendo passare il «pugno di ferro» di Ca’ Sugana sul fenomeno spaccio. “La piaga dello spaccio di stupefacen­ti è legata alla legge della domanda e dell’offerta, ed è proprio questo sistema che si vuole scardinare, colpendo anche i consumator­i – commenta il presidente della commission­e Davide Acampora -. Questa amministra­zione fa del rigore e del rispetto delle regole i suoi punti cardine, ma questa modifica è anche un passo in avanti verso l’educazione e prevenzion­e delle dipendenze».

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