Coltellate al consigliere comunale Longo Condanna ridotta di un anno ad Ahmetovic

L’Appello abbassa anche il risarcimento alla parte offesa: ventimila euro

BELLUNO La Corte d’Appello ha ridotto di un anno la condanna inflitta dal Tribunale di Belluno a Paso Ahmetovic, il 54enne croato accusato di tentato omicidio, porto d’armi illegale e minaccia a pubblico ufficiale. I giudici veneziani l’hanno condannato a cinque anni e mezzo di reclusione e al risarcimento di 20.000 euro alla parte offesa (era di 30.000 euro in primo grado).

L’episodio si verificò il 19 aprile 2018 davanti al bar «da Renzo» in via Vittorio Veneto, nel capoluogo, dove il consigliere comunale Bruno Longo si era appena fermato con l’auto. Non appena lo vide, Ahmetovic si scagliò contro di lui, gli tirò pugni approfittando del finestrino abbassato e poi, impugnato un coltello di 10 centimetri, cercò di ferirlo al collo. Longo parò il colpo con il braccio e scappò via. Ahmetovic inveì anche contro gli agenti intervenuti per fermarlo.

Non si capì mai il vero motivo dell’aggressione. Lui urlava di volere indietro i soldi di un finto Rolex che Longo gli aveva venduto.

«Siamo soddisfatti — ha commentato l’avvocato dell’imputato Erminio Mazzucco — C’è stata una diversa modulazione della pena. I giudici depositeranno al sentenza tra 90 giorni. Ci riserviamo il ricorso in Cassazione».

Sempre ieri l’avvocato Nives Zanon ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione per un 48enne marocchino residente a Feltre accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex moglie. La molestò per due anni, dal 2016 al 2018, offendendola, minacciandola di morte, impedendole di uscire di casa e andare al lavoro.

In alcune occasioni la picchiò con schiaffi, calci e pugni su tutto il corpo tanto che la donna dovette rifugiarsi nella stanza dei bambini e poi andare in ospedale con ferite alla spalla e alla schiena dichiarate guaribili in sei giorni.

Marito manesco Patteggia 18 mesi un 48enne per botte e lesioni all’ormai ex moglie