Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ospedali, lavori milionari antincendio
limitata. I cinesi rischiano di uscire in modo poco elegante da questa situazione. Senza un intervento forte del governo, le cose si metteranno male per il territorio».
Anche Stefano
Bona di
Fiom-Cgil la pensa così. «Bisogn far capire alle istituzioni che “Wanbao Acc Italia” è per il Bellunese quello che l’ex-Ilva rappresenta per il Sud. È un produttore fondamentale per gli equilibri economici e sociali locali. Per tanti motivi non deve chiudere».
Ieri l’altro, dopo la riunione tra Rsu e azienda, i lavoratori hanno scioperato. Domani, dalle 13.30 alle 14.30, le assemblee dei lavoratori: lì sindacati e «tute blu» definiranno iniziative di protesta. Per ora non anticipano nulla, «ma qualcosa faremo» fa capire Bona. I sindacati non avrebbero voluto scioperare, per mantenere integro il rapporto con i clienti e con i fornitori dello stabilimento, ma ora non vedono via d’uscita.
Martedì, invece, alle 19 nel municipio di Borgo Valbelluna, il tavolo istituzionale di nsorveglianza che riunisce gli enti territoriali coinvolti, la Regione, la Provincia, i sindacati, i parlamentari bellunesi e i rappresentanti di «Wanbao». Ma chiude Bona: «A questo punto non sappiamo neppure se l’azienda parteciperà».
BELLUNO Approvati nei giorni scorsi dall’Usl 1 «Dolomiti» i progetti esecutivi per i lavori necessari all’adeguamento antincendio degli ospedali di Agordo e Pieve di Cadore e del Centro polifunzionale di Auronzo. Progettazione e direzione lavori per i tre plessi erano stati affidati, mediante gara pubblica, lo scorso marzo alla società «Areatecnica Srl» di Mas di Sedico quale capogruppo dell’Rtp (Raggruppamento temporaneo di professionisti) con «Trentino Progetti Srl» di Trento. A settembre consegnati i progetti esecutivi. L’ adeguamento delle tre strutture costerà 630 mila euro per Auronzo, 770mila per Agordo e 950 mila euro per Pieve di Cadore.
Intanto prosegue anche il completamento della nuova piastra chirugica dell’ospedale «Santa Maria del prato» a Feltre. L’Usl 1 «Dolomiti» ha affidato alla ditta «Trumpf Med Italia» di Limena (Padova) la fornitura di lampade scialitiche, pensili, travi testaletto, sistemi per il sollevamento paziente a binario, monitor visualizzatori immagini endoscopiche e radiologiche per l’allestimento delle sale operatorie e delle Terapie intensive della piastra servizi, per un importo di 599 mila euro.