Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Egonu stellare
9,5 Wolosz La capitana polacca detta i tempi in maniera principesca. Cervello sopraffino, soddisfa tutte le sue compagne variando in continuazione le destinatarie dei suoi palloni; un computer del gioco, che difende pure.
8,5 De Kruijf Stampa tre murate sonanti. Per il resto della partita è sempre pericolosa in attacco; qualche leggera sbavatura al servizio.
9 Folie L’intesa nei primi tempi con Wolosz è a dir poco perfetta. La bolzanina è poi una muraglia a rete; centrale a tutto tondo.
8,5 Sylla Ha un piccolo attimo di defaillance ad inizio secondo parziale. Ma ritorna subito in partita ed è molto precisa in ricezione, oltre ad imprimere sul taralflex dei palloni decisivi.
10 Egonu Mvp della finale, sembra una gigante tra i lillipuziani. Sette giorni fa in campionato, da ex al PalaIgor ne ha stampati 32, ieri sera in finale altri 26 punti, conditi da ben 4 muri e 2 ace. L’opposto dell’Italia è un tornado indifendibile per l’Igor e tira cannonate imprendibili.
7,5 Hill La banda Usa sa fare bene tutto e all’Allianz Cloud ha fatto la differenza con attacchi di ottima qualità e due ace pregiati. Nel momento del bisogno c’è sempre.
9 De Gennaro Ancora una volta intercetta tutti gli attacchi dell’Igor, tenendo in aria alcuni palloni con dei salvataggi miracolosi.
6,5 Geerties Subentra nei finali di set per la sua abilità in ricezione.
6,5 Fersino C’è anche la diciannovenne di Chioggia tra le protagoniste della finale.
6,5 Sorokaite In campo per sfruttare la battuta.
10 Santarelli Sta creando una macchina implacabile e ha gestito benissimo la finale. Si prende la rivincita su Barbolini dopo la Champions di maggio e conquista il quarto trofeo (due scudetti e due Supercoppe italiane) sulla panchina gialloblù.