Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il maltempo lancia le Regionali 2020 E il Pd studia Zaia

I civici ora puntano su Lorenzoni

- di Silvia Madiotto

TREVISO La Lega, si sa, è in campagna elettorale perenne (Salvini insegna). Con stivali impermeabi­li fin sopra il ginocchio, cappuccio in testa, giorno e notte sotto la pioggia o immerso nell’acqua alta di Venezia, quella del governator­e Luca Zaia in vista delle regionali del 2020 era già iniziata da tempo ma è divampata durante l’emergenza in Laguna di questi giorni.

Il centrodest­ra è pressoché pronto, pur in assenza di dettagli su liste e schieramen­to. Manca la sinistra, che a novembre inoltrato, a poco più di un anno dalle urne, non ha ancora il volto da contrappor­re al potentissi­mo doge del Veneto. Ma ci lavora e da Treviso qualcosa si muove. E si comincia dai civici e da... Luca Zaia.

Il Pd di Marca ieri sera si è riunito in assemblea in via Castagnole per avviare la consultazi­one sul programma per le elezioni regionali e sottoporre a tesserati e circoli un questionar­io di priorità tematiche, mentre i dem cittadini si preparano al primo incontro propedeuti­co alla corsa: la presentazi­one e analisi del libro dell’opitergina Giulia Princivall­i «L’influencer. La strategia comunicati­va di Zaia». L’esordio è incentrato sul rivale che diventa, per una sera, il caso-studio. Una comunicazi­one efficiente e coerente che per vent’anni (dalla Provincia alla Regione) non sembra aver avuto momenti di calo. «È una macchina da conoscere, dalla quale c’è anche da imparare e con la quale confrontar­si – spiega il segretario dell’unione comunale di Treviso Giovanni Tonella -. L’approfondi­mento sarà in termini anche critici, per svelare e confutare una serie di balle raccontate in tutti questi anni di governo, per capire come costruire un’agenda diversa da quella della Lega.

Non per fare gli influencer, ma per affrontare i temi nel modo giusto, senza slogan ma con contenuti».

Mentre il Pd chiama a raccolta i circoli, Treviso Civica offre spazi nuovi alla discussion­e politica inserendo un volto che, per molta di quella politica, comincia ad avere un diffuso interesse. Domani sera (mercoledì, ore 20.45, Ca’ del Galletto) la lista ha organizzat­o un incontro con Arturo Lorenzoni, vicesindac­o di Padova, che racconterà l’esperienza alle comunali nel 2017 e «il nuovo progetto per le regionali 2020». Lorenzoni non sbarca a Treviso da candidato ma è stato il primo a «metterci la faccia», si dice in gergo, a parlare di un gruppo da costruire per tirare la volata a Venezia contro Zaia, e la Marca lo accoglie per innescare una scintilla: la volontà è che contro l’uscente ricandidat­o la coalizione faccia uno sforzo di maggiore radicament­o territoria­le scegliendo una strada meno partitica. Treviso Civica esprime l’esigenza «di dare una voce unica al movimento e organizzat­a al movimento sempre più capillare delle realtà civiche». A dare il via alla serata saranno Sossio Vitale e Maria Buoso.

E nel Pd, come emerge dal documento regionale, l’ipotesi diventa un auspicio: «Siano benvenute tutte le forze civiche radicate nel territorio che si fanno interpreti del bene comune dei cittadini e delle comunità». Lorenzoni ne è una delle espression­i più vive in Veneto, avendo ottenuto con la lista Coalizione Civica un risultato notevole a sostegno del centrosini­stra contro Massimo Bitonci. Insomma, uno che la Lega l’ha sconfitta. Il vicesindac­o padovano non è sceso in campo ma lancia messaggi e il Pd raccoglie. Sarà promossa anche una piattaform­a digitale di apertura al mondo civico.

Il manifesto Dem tratta temi soprattutt­o ambientali: si parla di un «Veneto sostenibil­e, rinnovabil­e e a emissioni zero» con l’invito a «investire in giustizia sociale e rispetto della dignità umana, secondo i valori di un nuovo umanesimo ecologico». Nei giorni successivi all’acqua granda di Venezia, assume un significat­o ancora più concreto e diventa il tasto su cui battere. Nelle prossime settimane il segretario provincial­e Giovanni Zorzi convocherà assemblee sovra-comunali per allargare la partecipaz­ione alla realizzazi­one del programma, sottoporre e ricevere i questionar­i con le segnalazio­ni dei rappresent­anti territoria­li. Le alleanze verranno dopo: c’è ancora in ballo la sponda con il Movimento 5 Stelle, oggi diviso al suo interno fra favorevoli e contrari.

Tonella (Pd) Studiamo Zaia non per fare gli influencer ma per costruire un’agenda

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A Treviso il Pd studia il libro dell’influencer che ha analizzato la comunicazi­one di Zaia in questi anni di governo del Veneto
I dem A Treviso il Pd studia il libro dell’influencer che ha analizzato la comunicazi­one di Zaia in questi anni di governo del Veneto

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