Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Evade dai domiciliari per lavorare nelle vigne: aziende agricole nei guai
GODEGA Evade dagli arresti domiciliari. E lo fa per andare a lavorare, in nero, in campagna. Protagonista un 38enne di Godega, arrestato venerdì dai carabinieri in flagranza di reato. Con la sua confessione, l’uomo potrebbe far finire nei guai anche chi lo ha fatto lavorare senza le tutele previste. L’uomo, che ha precedenti penali per reati contro il patrimonio, da qualche tempo era agli arresti domiciliari nella sua abitazione. E lì sarebbe dovuto rimanere giorno e notte. Per questo i militari, frequentemente, andavano a suonare al suo campanello, per verificare il rispetto della misura cautelare emessa dal giudice nei suoi confronti. Venerdì però, il 39enne a casa non c’era. I militari hanno quindi aspettato che rientrasse e gli hanno stretto le manette ai polsi. Si aspettavano l’ennesima scusa che, spesso, chi è detenuto ai domiciliari usa per giustificare le uscite non consentite: «Sono andato dal dottore» o ancora «Non avevo niente da mangiare in casa sono dovuto correre al negozio». Ma l’uomo ha invece scelto di dire la verità, tutta la verità. «Sono andato a lavorare. Faccio lavori agricoli per alcune aziende della zona» ha detto ai carabinieri che, basiti, gli hanno chiesto come potesse avere un lavoro se era costretto agli arresti domiciliari. E il 31enne ha candidamente risposto: «Perché lavoro in nero». Una spiegazione che non lo ha salvato dalle manette e dal trascorrere una notte in camera di sicurezza. Ma che, soprattutto, rischia di far finire nei guai chi lo avrebbe ingaggiato per la potatura delle viti e degli alberi da frutto che si fa in questo periodo. Il 31enne ieri è infatti comparso in tribunale per essere processato per direttissima e il giudice, dopo aver convalidato l’arresto lo ha rimesso ai domiciliari in attesa del processo che si celebrerà a febbraio. Per i suoi «datori di lavoro», invece, arriverà un controllo della finanza se i carabinieri accerteranno che l’evaso ha detto la verità.