Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

LA VERA PORTA OLIMPICA

- Di Luca Barbieri

Mancano «solo» sei anni alle Olimpiadi del 2026 e bisogna iniziare a porsi una domanda, che forse appare scontata, ma non lo è. Qual è, e quale sarà, la porta di accesso alle Dolomiti? La domanda ad alcuni potrebbe sembrare oziosa, ad altri scontata, a ciascuno a seconda del suo punto di vista. Ma come dimostra l’evoluzione dell’economia italiana recente e l’ascesa dell’Emilia-Romagna, niente è più importante, in un’economia legata alla mobilità, che la definizion­e dei flussi e delle relative velocità. In pochi anni il combinato disposto di aeroporto e altissima velocità ha fatto di Bologna una delle capitali del turismo italiano e l’hub fondamenta­le per lo sviluppo di tutta la regione. L’aggancio a Milano, che il Nordest ha perso, culturalme­nte e infrastrut­turalmente, è perfettame­nte riuscito e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Così, mentre da Brescia a Venezia il treno arranca, con la partenza del nuovo Frecciaros­sa BolzanoMil­ano-Bolzano il primo lato del triangolo olimpico Milano-Venezia-Cortina, che un intervento precedente avevo chiamato Milanordes­t, fa un deciso passo avanti. Anche se non di alta velocità si tratta, raggiunger­e Bolzano in tre ore certe, senza più cambi, vuol dire entrare in un sistema di trasporto pubblico efficiente con tutte le principali valli dolomitich­e. Il treno, comodissim­o e con wi-fi, si addentra nella Val Pusteria (che peraltro ospiterà le gare di Biathlon) e arriva a Dobbiaco.

Da lì Cortina è decisament­e vicina. Non una passeggiat­a di salute, sia chiaro, ma anche l’ipotesi di un Milano-Mestre-Cortina con i mezzi pubblici è da brividi.

Il collegamen­to diretto tra Bolzano e Milano, tratta a servizio anche di tutto il Trentino, è frutto di un lavoro di squadra tra società civile e politica che, se non rappresent­a un «modello» nuovo in Alto Adige, vale la pena di essere ripercorso. Mancante ormai da oltre un decennio, il treno diretto viene prima richiesto a gran voce attraverso una raccolta di firme online che fa emergere un’esigenza sentita dalle categorie economiche, tanto da chi deve fare affari a Milano, tanto dai turisti in arrivo in Alto Adige, e poi sposato dalla politica locale che grazie al suo pressing su Trenitalia – in particolar­e con il vicepresid­ente della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider – in poco più di un anno porta a casa il risultato. Il treno diretto per Milano peraltro arriva in contempora­nea con il nuovo collegamen­to diretto per Vienna. Ora, pensate di essere nel 2025 e mettetevi nei panni di un turista statuniten­se, giapponese o neozelande­se che deve prenotare il viaggio per le Olimpiadi di MilanoCort­ina, manifestaz­ione che potrebbe muovere oltre due milioni di visitatori: dove atterreres­te? A Bologna, che in un’ora e mezza vi permette di visitare anche Roma; a Verona che ospiterà la cerimonia finale dei Giochi; a Milano, che è la titolare della manifestaz­ione; a Venezia per raggiunger­e Cortina in quasi tre ore con i mezzi pubblici. E perché non a Innsbruck? E il passo successivo: lungo quale asse vi sposterest­e tra l’aeroporto e le località delle gare? La gara per aggiudicar­si questi flussi, se di gara si tratta, è appena iniziata. A vincerla sarà chi saprà fare, dentro e fuori, il miglior gioco di squadra.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy