Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dirigenti troppo pagati a Conegliano Ora dovranno restituire 86 mila euro
Esposto dei dem alla Corte dei conti: «Stipendi gonfiati e relazioni vischiose»
CONEGLIANO A far scoppiare la bomba su Conegliano è il capogruppo del Pd Alessandro Bortoluzzi che, senza mezze misure, parla di «scandalo stipendiopoli» in Comune: «Stipendi d’oro gonfiati ai dirigenti emersi a seguito di un esposto dei consiglieri di opposizione e presentato alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Economia». Complessivamente, dal 2008 in avanti, 86 mila euro di corrispettivi a quattro alte posizioni non sarebbero stati dovuti. «Hanno goduto di stipendi oltre il massimo consentito dai contratti - punta il dito Bortoluzzi -. Solleviamo un coperchio che mostra un modo di amministrare fatto di pressappochismo e relazioni vischiose».
Il Comune la settimana scorsa ha inviato a due dirigenti, Gianni Zorzetto e Maurizio Tondato, e due ex segretari comunali, Salvatore Minardo e Lorenzo Traina, una diffida: possono restituire in modo volontario le cifre in eccesso; altrimenti entro la fine di gennaio la Corte dei Conti potrebbe aprire un procedimento per danno erariale. Per Zorzetto si parla di 65.943 euro, per Tondato 11.334, per Traina 4.279 e Minardo 4.743.
Traina (attualmente segretario comunale a Treviso ed ha ricoperto questo ruolo in precedenza anche a Padova) e Tondato (che dal 2010 al 2018 ha prestato servizio come dirigente e comandante della polizia locale a Treviso, oggi in pensione), pur ritenendo legittimo l’atto con cui le indennità sono state aumentate, hanno deciso di restituire la somma al Comune. Zorzetto (43 anni di lavoro a Conegliano) tiene duro: «Tutti gli atti di giunta e di consiglio dal 2008 che hanno modificato la struttura organizzativa, senza aumentare la spesa del personale, contengono motivazioni adeguate a sostenere che la struttura dell’ente sia particolarmente complessa, Conegliano è la seconda città della provincia; nessuno ha mai eccepito nel tempo la legittimità di tali atti o ha chiesto la revoca. Ritengo che la responsabilità di servizi così diversi e numerosi attribuitami giustifichi la corrispondente retribuzione. Ho svolto il mio lavoro con serietà e onestà».
Il Pd, nel novembre 2017, ha voluto approfondire i compensi ai dirigenti e ha segnalato il fatto alla Corte dei Conti di Venezia, secondo la quale Conegliano non è un «ente a struttura organizzativa complessa» (che avrebbe giustificato gli aumenti come per esempio nei capoluoghi); poi è arrivata l’ispezione del ministro Tria e il Comune si è mosso. «Il sindaco – attacca Bortoluzzi - ha premiato Zorzetto e Minardo nel Cda di Casa Fenzi. Restituzione e dimissioni sono ora dovuti». Risponde il sindaco Fabio Chies: «Sono questioni tecniche, dispiace che sia stata trasformata in una questione politica. Tutte le delibere avevano avuto pareri favorevoli e ricordo che il Comune di Conegliano, che dovrebbe avere 7 dirigenti, ne ha solamente 4». Traina rimborserà per «senso di responsabilità istituzionale». Tondato non intende «trascorrere anni di logoramento e tensione», anche se dice di avere « la certezza che arriverebbe un provvedimento favorevole».
Il sindaco Dispiace che sia diventata una questione politica, è una cosa meramente tecnica