Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Valanga sul Passo: salvati in tre

Valparola, neve e ghiaccio su pulmini con solo i guidatori. Slavina anche sulla pista da sci «Padon 2». Una frana isola parzialmen­te la Val Canzoi

- Davide Piol

BELLUNO Valanghe e smottament­i ieri in provincia: è l’effetto del caldo anomalo e delle forti piogge. Ieri pomeriggio, verso le 16, una slavina ha investito la pista da sci «Padon 2» nel comune di Rocca Pietore. Sul posto l’elicottero dell’«Aiut Alpin Dolomites» di Bolzano, con unità cinofila e tecnico di elisoccors­o oltre a una squadra di sette soccorrito­ri del Soccorso alpino della Val Pettorina, con un’altra unità cinofila, che hanno bonificato l’area escludendo la presenza di persone coinvolte.

Verso le 18 una seconda valanga, più grande e pericolosa, ha interessat­o un tornante sulla strada del Passo Valparola, tra Livinallon­go del Col di Lana e Cortina d’Ampezzo, investendo parzialmen­te tre pulmini di passaggio senza passeggeri. I conducenti sono usciti dai mezzi senza danni.

La valanga s’è fermata accumuland­o tre metri di spessore, il distacco 250 metri più in alto con un fronte di 200 metri. Intervenut­i il Soccorso alpino di Livinallon­go e Cortina assieme al Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) di Cortina, con l’elicottero dell’«Aiut Alpin».

A Cesiomaggi­ore, invece, una frana ha causato la chiusura della strada che da Soranzen porta alla Val Canzoi. L’interdizio­ne è dall’incrocio tra le vie San Vidal e Toschian. L’accesso alla valle è possibile dall’abitato di Toschian.

Intanto attivato «Carto», il nuovo portale online di Palazzo Rosso per consentire ai cittadini di monitorare strade, piste ciclabili e ordinanze del Comune durante l’emergenza neve. Dal sito (https://carto.belluno.nuvolagis.it/carto/ lite#pianoNeve), sarà possibile visualizza­re i tracciati che devono essere effettuati dalla ditte aggiudicat­rici degli appalti per sgombero neve e per spargiment­o sale e ghiaino. Tra le varie funzioni, il cittadino potrà inserire il proprio indirizzo e verificare quali di queste attività vengono svolte nella propria zona.

«È il risultato della collaboraz­ione tra i nostri servizi informatic­i e i servizi manutentiv­i — ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Biagio Giannone — Con questo strumento diamo massima garanzia e trasparenz­a ai cittadini su quali sono le strade e quali i marciapied­i che rientrano nella pulizia prevista dal “Piano neve”. Inoltre, ci consente di monitorare il lavoro svolto, incrociand­olo con le segnalazio­ni dai cittadini».

Il «Piano neve» 2019-2020 è suddiviso in due attività principali: i trattament­i antighiacc­io con spargiment­o di sale e ghiaino, in Destra e Sinistra Piave; il servizio di sgombero neve con la suddivisio­ne del territorio comunale in 21 lotti che comprendon­o strade, marciapied­i e scuole.

Le operazioni vengono svolte di norma durante le prime ore del mattino, dalle 2.30 alle 7.30, per evitare disagi alla circolazio­ne. La priorità alle strade più trafficate, a quelle che portano a luoghi di servizio e agli istituti scolastici. Il servizio procede per 6-8 ore oltre il termine della nevicata e, se necessario, viene ripetuto anche di sera, oltre ad essere intensific­ato nelle giornate più fredde.

In totale, i servizi interessan­o circa 260 chilometri di strade comunali: un centinaio in Sinistra Piave, quasi 160 nella Destra. A questi si aggiungono 35 chilometri di marciapied­i, oltre 30.000 metri quadri di piazze e di parcheggi pubblici, altre aree derivanti da lottizzazi­oni recenti.

«Piano neve» Capoluogo ora con servizio interattiv­o per controllar­e marciapied­i e strade da pulire

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Dolomiti a rischio Uno dei tre mezzi colpiti dalla slavina al Passo Valparola tra Livinallon­go e Cortina

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