Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Valanga sul Passo: salvati in tre
Valparola, neve e ghiaccio su pulmini con solo i guidatori. Slavina anche sulla pista da sci «Padon 2». Una frana isola parzialmente la Val Canzoi
BELLUNO Valanghe e smottamenti ieri in provincia: è l’effetto del caldo anomalo e delle forti piogge. Ieri pomeriggio, verso le 16, una slavina ha investito la pista da sci «Padon 2» nel comune di Rocca Pietore. Sul posto l’elicottero dell’«Aiut Alpin Dolomites» di Bolzano, con unità cinofila e tecnico di elisoccorso oltre a una squadra di sette soccorritori del Soccorso alpino della Val Pettorina, con un’altra unità cinofila, che hanno bonificato l’area escludendo la presenza di persone coinvolte.
Verso le 18 una seconda valanga, più grande e pericolosa, ha interessato un tornante sulla strada del Passo Valparola, tra Livinallongo del Col di Lana e Cortina d’Ampezzo, investendo parzialmente tre pulmini di passaggio senza passeggeri. I conducenti sono usciti dai mezzi senza danni.
La valanga s’è fermata accumulando tre metri di spessore, il distacco 250 metri più in alto con un fronte di 200 metri. Intervenuti il Soccorso alpino di Livinallongo e Cortina assieme al Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) di Cortina, con l’elicottero dell’«Aiut Alpin».
A Cesiomaggiore, invece, una frana ha causato la chiusura della strada che da Soranzen porta alla Val Canzoi. L’interdizione è dall’incrocio tra le vie San Vidal e Toschian. L’accesso alla valle è possibile dall’abitato di Toschian.
Intanto attivato «Carto», il nuovo portale online di Palazzo Rosso per consentire ai cittadini di monitorare strade, piste ciclabili e ordinanze del Comune durante l’emergenza neve. Dal sito (https://carto.belluno.nuvolagis.it/carto/ lite#pianoNeve), sarà possibile visualizzare i tracciati che devono essere effettuati dalla ditte aggiudicatrici degli appalti per sgombero neve e per spargimento sale e ghiaino. Tra le varie funzioni, il cittadino potrà inserire il proprio indirizzo e verificare quali di queste attività vengono svolte nella propria zona.
«È il risultato della collaborazione tra i nostri servizi informatici e i servizi manutentivi — ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Biagio Giannone — Con questo strumento diamo massima garanzia e trasparenza ai cittadini su quali sono le strade e quali i marciapiedi che rientrano nella pulizia prevista dal “Piano neve”. Inoltre, ci consente di monitorare il lavoro svolto, incrociandolo con le segnalazioni dai cittadini».
Il «Piano neve» 2019-2020 è suddiviso in due attività principali: i trattamenti antighiaccio con spargimento di sale e ghiaino, in Destra e Sinistra Piave; il servizio di sgombero neve con la suddivisione del territorio comunale in 21 lotti che comprendono strade, marciapiedi e scuole.
Le operazioni vengono svolte di norma durante le prime ore del mattino, dalle 2.30 alle 7.30, per evitare disagi alla circolazione. La priorità alle strade più trafficate, a quelle che portano a luoghi di servizio e agli istituti scolastici. Il servizio procede per 6-8 ore oltre il termine della nevicata e, se necessario, viene ripetuto anche di sera, oltre ad essere intensificato nelle giornate più fredde.
In totale, i servizi interessano circa 260 chilometri di strade comunali: un centinaio in Sinistra Piave, quasi 160 nella Destra. A questi si aggiungono 35 chilometri di marciapiedi, oltre 30.000 metri quadri di piazze e di parcheggi pubblici, altre aree derivanti da lottizzazioni recenti.
«Piano neve» Capoluogo ora con servizio interattivo per controllare marciapiedi e strade da pulire