Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Luiss», master da 16 mila euro Oggi open day per gli studenti
Presentazione dei corsi: compresi quelli per manager attesi 300 frequentatori
BELLUNO A marzo i corsi executive per i manager. In autunno i master di primo livello per studenti universitari. E nel 2021 la «Winter school» a Cortina. Prende forma a Palazzo Bembo l’«Hub delle Dolomiti» della «Luiss business school», filiazione dell’università privata della Confindustria. Ieri la presentazione dell’offerta didattica alle aziende del territorio. Oggi invece l’«Open day» per i potenziali studenti.
«Stiamo ottenendo un ottimo riscontro — spiega Enzo Peruffo, a capo dei corsi executive — sia dalle aziende nostre partner sia dal territorio nel suo insieme. Si sente che a Belluno c’è voglia di guardare avanti».
In primavera partiranno i programmi executive, rivolti a manager, imprenditori e professionisti, articolati nel weekend. Le stime della «Luiss» prevedono di portare a Belluno un flusso di 200 partecipanti ogni anno.
Intanto partite le selezioni per trovare gli insegnanti. «Sono arrivate oltre 100 candidature — spiega Peruffo — e in questi giorni abbiamo cominciato a valutarle. Non c’è un identikit preciso del professore della Luiss, ma cerchiamo profili smart, in grado di adattarsi e crescere insieme a noi».
I corsi executive, costo tra 6 e 8 mila euro, saranno in parte o in tutto pagati direttamente dalle aziende. Spiega il direttore di Confindustria Belluno, Andrea Ferrazzi: «La Luiss è arrivata a Belluno anche per venire incontro alle esigenze delle aziende».
In autunno la sfida dei master universitari. «Partiremo con cinque indirizzi di studio — spiega Sara Gentili, a capo di marketing strategico e orientamento — per un totale di circa 100 studenti, che avranno l’obbligo di frequenza e resteranno a Belluno tutta la settimana per 5 mesi di lezioni a Palazzo Bembo, ai quali si sommano le ore in azienda».
Importanti i costi per le famiglie: per i master servono dai 12 ai 16 mila euro. «Una cifra comunque in linea con altre realtà — commenta Peruffo — e necessari per garantire l’elevato standard di servizio che offriamo. La sede bellunese della Luiss identica a quelle di Milano, Roma e Amsterdam».
Luiss non prevede borse di studio. «Preferiamo che le aziende si impegnino a dare un’opportunità lavorativa agli studenti una volta terminato il percorso» aggiunge l’organizzazione. «Ma siccome vogliamo riportare a casa i ragazzi bellunesi — anticipa Ferrazzi — come Confindustria stiamo progettando il modo di aiutare quelli più meritevoli».
E poi, dall’anno prossimo, tutti a Cortina per la Winter School. «Sarà un’offerta didattica peculiare, che valorizzerà le bellezze del territorio, in un’ottica di wellness».
Il rovescio della medaglia sono i dati trimestrali sull’economia bellunese diramati dalla Camera di Commercio. Al 31 dicembre 2019 risultano 13.942 sedi attive (-97 rispetto all’anno precedente). Calo minore rispetto al 2018, quando i numeri dicevano -186. Il commercio il settore più in sofferenza, con 78 unità in meno (61 solo nel commercio al dettaglio). Flessione anche per la manifattura (-22), ma in attenuazione rispetto al 2018. Cresce la ristorazione che guadagna 11 sedi.
Economia Un calo Nell’ultimo trimestre 2019 ancora giù il numero delle imprese, specie nel commercio e manifattura