Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dante diventa rock Divina Commedia in scena a Padova
Oggi al Gran Teatro Geox di Padova il nuovo allestimento. Effetti speciali in 3D, coreografie acrobatiche, scenografie da kolossal: una rilettura innovativa
Scenografie immersive, coreografie acrobatiche, effetti speciali e proiezioni in 3D. Non stiamo parlando del concerto di una pop star, ma di un musical che porta in scena un capolavoro della poesia italiana che ha 700 anni alle spalle. La Divina Commedia Opera Musical, insignita della Medaglia d’Oro dalla Società Dante Alighieri, ritornerà in scena in un nuovo allestimento arrivando oggi al Gran Teatro Geox di Padova, forte del riconoscimento «Miglior Musical» ottenuto al Premio Persefone (ore 10 e 21.15, info www.zedlive.com).
La Commedia dantesca si trasformerà così in uno show che rilegge l’opera in chiave moderna, restandone fedele ma arricchendola di effetti speciali e musica. Le composizioni di monsignor Marco Frisina, la modernissima regia di Andrea Ortis, i testi di Gianmario Pagano e Ortis, le spettacolari scenografie di Lara Carissimi e le coreografie di Massimiliano Volpini, accompagneranno lo spettatore attraverso i tre regni ultraterreni. «È uno spettacolo in continua evoluzione, che si arricchisce anno dopo anno di forme espressive esplorando gli orizzonti delle nuove tecnologie – spiega Ortis - capaci di trasportarci in un mondo onirico tra demoni, creature mitologiche e personaggi storici che accompagnano il viaggio di Dante nei regni di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Linguaggi che parlano anche alle nuove generazioni».
Proprio per tenere fede all’evoluzione dello show, l’allestimento del kolossal teatrale in scena oggi a Padova vivrà di molte novità. Ci saranno nuovi effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, che dipingeranno la scena con quadri in 3D in continuo mutamento, nuovi interpreti e componenti del corpo di ballo che andranno ad affiancare i protagonisti delle scorse edizioni e nuove live session di percussioni. Ne La Divina Commedia opera
musical, Dante è in viaggio, su binari distinti e paralleli: da una parte cammina verso e dentro se stesso alla ricerca del proprio esistere, dall’altra naviga tra le rovine della dannazione, le storture e le brutture del proprio limite, condotto tra vizi e ossessioni, perversioni e peccati.
Il musical utilizzerà diversi linguaggi espressivi e asseconderà l’inesauribile attualità del testo di Dante. Il Dante viaggiatore in scena diventa la proiezione fisica della voce di se stesso che, nell’interpretazione di Giancarlo Giannini, andrà a rappresentare la maturità di un Dante che si ricorda con tenerezza, quando a metà della propria esistenza, spinto da una forte depressione, ha trovato nella scrittura la salvezza. Lo smarrimento nella «selva oscura» diventa evocazione di una memoria, pretesto e ispirazione per il capolavoro che viene «sfogliato» in scena, come un libro animato, grazie alla magia teatrale. «È un teatro che ha tutta la forza dell’immaginazione di un libro, a cui si ispira e rimanda, e che mette insieme la potenza e l’emozione di attori “in carne ed ossa” con la suggestione di sorprendenti effetti – suggerisce Antonello Angiolillo, interprete di Dante - la nostra soddisfazione più grande è sentire gli spettatori esclamare: “mi avete fatto venir voglia di leggere la Divina Commedia”… e difatti le vendite del testo aumentano man mano con le repliche».