Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gli agricoltori contro il bollino «virus free» Ed è allarme stagionali «Ripristinare i voucher»
VENEZIA Il sistema agroalimentare veneto perde a causa del coronavirus 50 milioni al mese. La stima è di Coldiretti che ieri, con il presidente Daniele Salvagno, ha preso parte al «tavolo verde» convocato in Regione dall’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan. La sofferenza maggiore, ovviamente, si registra nell’area rossa di Vo’ Euganeo dove circa 200 aziende agricole coltivano 600 ettari vocati alla viticoltura e olivicoltura ma tutto il settore è in affanno, a causa del grave danno d’immagine patito dai prodotti made in Italy (basti pensare che alcuni clienti pretendono dai produttori impossibili certificazioni «coronavirus free», dal Prosecco al Grana Padano), per rimediare al quale Gianmichele Passarini, presidente di Cia, chiede poderosi investimenti di marketing. Poi c’è il problema della carenza di manodopera straniera nei campi, soprattutto romena, richiamata nei Paesi d’origine per la psicosi, in piena stagione di raccolta. Un fenomeno, sottolinea Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura, che mette in crisi la raccolta di asparagi, fragole, ciliege (e della conseguente industria della trasformazione, si pensi alle marmellate) e a cui le associazioni di categoria chiedono di rispondere con il ripristino dei voucher, che permetterebbero di ovviare con pensionati, studenti e disoccupati alla mancanza di stagionali. Sintetizza l’assessore Pan: «Chiederemo indennizzi del 100% per la zona rossa e risarcimenti danni per tutte le 70 mila aziende agricole venete, misure a sostegno degli agriturismi (83 milioni di euro di fatturato, ndr.), il riconoscimento della cassa integrazione per i lavoratori stagionali, l’estensione dei voucher, la proroga dei mutui, la sospensione delle cartelle esattoriali, le proroghe dei bandi e l’anticipo dei pagamenti della Pac, oltre ad una vigilanza sulle speculazioni dei prezzi». (ma.bo.)
Daniele Salvagno Perdiamo 50 milioni di euro al mese, va ripristinato un clima di fiducia nel Paese
Lodovico Giustiniani Molti lavoratori si rifiutano di venire in Italia, le aziende rischiano di trovarsi senza manodopera