Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Visita morbosa», arrestato ginecologo Il professionista che lavora a Montebelluna era già stato denunciato
TREVISO Sarà interrogato lunedì F.A., il 58enne ginecologo che lavora in una struttura dell’Usl 2 nel Montebellunese, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una paziente di 28 anni.
Per il medico, si tratta della seconda denuncia, dopo quella di una 25enne con analoghe accuse. E proprio mentre quell’indagine veniva chiusa e il ginecologo, difeso dall’avvocato Luigi Fadalti, si sottoponeva a interrogatorio, è arrivata la nuova denuncia che ha portato all’apertura di un fascicolo. La seconda paziente che lo accusa, è una 28enne arrivata nel suo studio all’inizio di gennaio. La giovane si sarebbe sottoposta a due visite con il professionista. La prima il 3 gennaio quando si era già sentita a disagio per alcuni comportamenti e per il modo di visitare del professionista. La seconda alcuni giorni dopo, durante la quale quel comportamento che le era parso strano, sarebbe diventato abuso. Il ginecologo infatti, secondo quanto ha denunciato la 28enne: «Ha cercato di avere un rapporto orale con me. Sono fuggita dall’ambulatorio. Ero sconvolta».
Con la nuova denuncia, il sostituto procuratore De Donà ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Accolta in parte dal gip Bruno Casciarri che ha disposto per il 58enne gli arresti domiciliari. Lunedì il ginecologo comparirà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. Misura che la procura aveva chiesto anche per la prima inchiesta, ma che era stata respinta da un altro gip. L’accusa è la stessa, violenza sessuale. Che la parte offesa aveva confermato, con grande disagio ma con fermezza, durante un incidente probatorio. Raccontando che il medico, l’avrebbe palpeggiata durante la visita alla quale si era sottoposta dopo un’interruzione di gravidanza, alla quale era arrivata con sofferenza e dopo la quale aveva deciso di rivolgersi a un altro medico. Aveva scelto il professionista e si era fatta visitare. Il medico però durante quell’appuntamento, avrebbe indugiato sulle parti intime in modo morboso e per nulla professionale. Tanto da farla sentire a disagio e da spaventarla. Ora la nuova denuncia che aggrava la sua posizione.