Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Virus, due vittime in 24 ore Adesso toccata quota dieci Addio a Luigia Boccanegra, 95 anni e Maria Loss, 83, trentina del Primiero
BELLUNO Altri due morti, ora siamo a quota 10. Il coronavirus si accanisce sulla provincia. In meno di 24 ore due nuovi decessi a causa dell’infezione da Covid-19. Il primo nel capoluogo, mercoledì sera: Luigia Boccanegra, 95 anni, era ricoverata nell’area-Covid dell’ospedale «San Martino». La seconda vittima, ieri pomeriggio, a Feltre. Maria Loss, 83 anni, trentina del Primiero a Canal San Bovo, ricoverata al «Santa Maria del prato», nell’area dedicata ai pazienti positivi al virus.
I grandi anziani si confermano i soggetti più a rischio. Così l’ attenzione si concentra sulle Case di riposo, possibili nuovo focolai di contagio. Sono 41 (su un totale di 2.300) gli ospiti delle strutture per anziani bellunesi positivi al coronavirus. Fortunatamente quasi tutti asintomatici e costantemente monitorati dal personale sanitario. Positivi anche 26 operatori, su un totale di 1.352. Tutti i nuovi ingressi, precisa l’Usl 1 «Dolomiti», sono sottoposti a tampone. Istituito anche un gruppo di coordinamento per seguire meglio l’evoluzione del contagio. Ne fanno parte Sandro De Col (direttore del Distretto 1), Alessio Gioffredi (direttore del Distretto 2), Giampaolo Ben (direttore delle Cure primarie), Nicoletta De Marzo (responsabile dell’unità di Promozione della salute del dipartimento di Prevenzione) e Marco Dal Pont (coordinatore delle professioni sanitarie del territorio).
E che il virus stia colpendo duro lo dimostra l’aumento dei ricoveri in Terapia intensiva. Al momento 10: 9 al «San Martino» (+2 rispetto a mercoledì) e uno a Feltre. I pazienti in area non critica sono 68 (48 a Belluno, 9 a Feltre e 11 ad Agordo). Il totale dei positivi sale a 326, con 23 nuovi casi in 24 ore. I bellunesi in isolamento domiciliare sono 1.131. Ben 4.584 i tamponi eseguiti.
Via alla consegna a domicilio dei farmaci per tutti i pazienti affetti da malattie croniche o invalidanti. Il servizio, gratuito, è della Croce rossa.
Intanto continua a crescere il numero dei denunciati per violazione dei divieti anticontagio. Mercoledì le Forze dell’ordine hanno controllato 734 persone, denunciandone 22. Mentre dei 2.725 esercizi commerciali ispezionati, solo due hanno violato le ordinanze governative. Il dato aumenta, ma non così tanto, se si prende in considerazione il periodo dal 10 al 22 marzo in cui sono state denunciate 16 attività su 20.592 controlli.
L’emergenza da coronavirus ha lasciato a casa anche i parrucchieri. E allora c’è chi si ingegna. Come la Casa di riposo «Gaggia Lante» di Belluno che è riuscita ad assicurare il servizio ai suoi ospiti attraverso alcuni operatori ed educatori che hanno dimostrato la loro abilità con forbice, pettine e rasoio. Il nucleo «Bucaneve» della Casa di riposo si è trasformato per qualche ora in un salone di bellezza itinerante, con casco per asciugatura capelli, bigodini e prodotti di bellezza.
E per garantire una serena convalescenza alle persone prima ricoverate e poi guarite (che per ragioni di sicurezza non possono tornare subito a casa) il Comune capoluogo ha messo a disposizione dell’Usl 1 alcuni alloggi di sua proprietà. Prestato alla Caritas anche un immobile per le persone senza fissa dimora.
Ospizi a rischio Piano di tutela: su 2.300 ospiti 41 colpiti dal morbo come 26 addetti
Controlli e servizi Divieti violati, altre 22 denunce Farmaci gratis a casa con la Croce Rossa