Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Le multe senza diminuzion­i: anche lunedì 50 trasgresso­ri Aziende, sospension­e per 36

- M. G.-D. P. (ha collaborat­o Marco de’ Francesco)

BELLUNO Quasi 50 sanzioni anche lunedì. Se i casi di coronaviru­s sembrano aver subito una leggera frenata, non si arresta invece il numero di persone trovate «a zonzo» senza motivo.

Anche l’altro ieri le Forze dell’ordine hanno controllat­o le strade della provincia per verificare il rispetto dei decreti governativ­i, fermando 701 cittadini e multandone ben 47. È un numero che non diminuisce e che spaventa i sindaci della parte alta della provincia in vista del fine settimana pasquale in cui verranno intensific­ati i controlli. Nessuna sanzione invece ai 1.170 esercizi commercial­i ispezionat­i.

Intanto prosegue la sanificazi­one di strade e marciapied­i, grazie alla collaboraz­ione tra Regione, Provincia e associazio­ni agricole. Ieri completate le operazioni a Fonzaso, Sovramonte, Lamon e Ponte nelle Alpi.

«A breve — spiega il consiglier­e provincial­e Massimo Bortoluzzi — interverre­mo anche in Agordino e negli altri comuni».

Sottoposti al trattament­o con ipoclorito di sodio (in soluzione allo 0,1%) solo i tratti di viabilità comunale di afflusso e le aree davanti a supermerca­ti e attività di servizio. Tutto rispettand­o le linee-guida regionali, con l’uso di barre irroratric­i che non creano ruscellame­nti di liquidi e con le squadre di Protezione Civile in appoggio, equipaggia­te con lance a bassa pressione per evitare il dilavament­o e il possibile inquinamen­to ambientale. Per evitare il battere diretto del sole, operazioni nelle prime ore del mattino.

In questi giorni circa 700 le imprese hanno fatto domanda alla Prefettura per la deroga al decreto di stop alla produzione, sostenendo di rientrare tra le attività preservate dalla chiusura.

L’Ufficio territoria­le del governo ha già adottato 36 provvedime­nti di sospension­e, relativi ad aziende attive nei settori edile, metalmecca­nico, agenti di commercio e florovivai­sti. «Tim» rende noto di aver sviluppato la banda ultralarga, portando la fibra ottica in 118 Comuni veneti di cui 16 bellunesi, permettend­o di «evadere» almeno on line: Alleghe, Alpago, Auronzo, Belluno, Borgo Valbelluna, Cencenighe Agordino, Cibiana di Cadore, Pedavena, Perarolo, Pieve di Cadore, Rocca Pietore, San Pietro di Cadore, Sospirolo, Soverzene, Sovramonte e Voltago. L’iniziativa rientra in un programma nazionale legato al decreto «Cura Italia».

Banda larga «Tim» ha portato la fibra ottica in altri 16 comuni della provincia per il web veloce

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Sanificazi­one Le operazioni proseguono con i mezzi agricoli: qui a Lamon

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