Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dagli occhiali ai «face shield», come ti riconverto l’azienda Agriturismo: aprite i posti-letto
BELLUNO Tecnologia e avanguardia «made in Zoldo». Nell’epoca dell’emergenza da coronavirus hanno maggiori probabilità di salvarsi coloro che sono in grado di re-inventarsi. È il caso della «Silcon plastic», azienda di Val di Zoldo specializzata nella componistica per occhiali che, durante il periodo d’inattività dovuto al coronavirus, ha brevettato due diversi tipi di «face shield» (scudi facciali): il primo è un prodotto certificato come dispositivo di protezione individuale (Dpi) di seconda categoria contro gocce e spruzzi, il secondo è un meccanismo che permette di applicare una visiera a ogni montatura di occhiali.
«Entrambi — spiega Virgilio Costantin, figlio del titolare — in materiali ipoallergenici ultraleggeri e con varie possibilità di regolazione. La visiera è in policarbonato antigraffio per facilitarne la pulizia con detergenti disinfettanti e per garantirne la durata nel tempo».
L’azienda zoldana ne ha prodotti 125 per i propri collaboratori e altri 100 saranno donati al Comune e poi distribuiti a ristoratori, operatori sanitari, Case di riposo. Una volta soddisfatte le richieste locali la sfida sarà quella di trovare una rete commerciale stabile.
Tanta solidarietà a anche dalla Regina delle Dolomiti dove operatori turistici, guide alpine, hotel e ristoranti «stellati» si sono messi al servizio degli «angeli» che hanno combattuto il Covid-19. Dopo aver raccolto e donato oltre 100 mila euro per l’acquisto di strumentazioni a favore delle strutture sanitarie bellunesi, la comunità di Cortina manifesterà riconoscenza al personale sanitario nazionale regalando pernottamenti, pranzi, cene, attrezzature, attività guidate e lezioni in estate e in inverno.
Intanto però esplode la polemica contro gli albergatori. «Ci sentiamo penalizzati per una discriminazione che danneggia gli agriturismi veneti — fa sapere Leonardo Granata, presidente regionale di Agriturist — C’è stata un’attività di lobby degli albergatori che è riuscita ad avere un canale preferenziale riuscendo a escluderci. Col decreto del 4 maggio scorso loro possono ospitare non solo il personale sanitario, ma anche gli operai che lavorano nei cantieri e i dipendenti delle aziende che hanno ripreso l’attività. Noi invece possiamo far pernottare solo chi lavora in ospedale. Chiediamo al governatore Zaia di adoperarsi col governo per sanare una situazione intollerabile».
Ripartenza rallentata anche per il servizio di trasporto pubblico. Da oggi ripristinate le corse dell’autolinea 24 (Feltre-Seren del Grappa), 26/27 (Feltre-Fonzaso-Arsiè-Lamon) e il collegamento con la zona industriale di Agordo per i dipendenti «Luxottica».
A Calalzo varato il bandobollette: 12.000 euro, di cui 6.050 dal Comune e 5.950 euro da donazioni. Potranno fare richiesta la famiglie con parametro reddito-patrimonio Isee inferiore a 12.000 euro e tutti i nuclei familiari rientranti nelle casistiche dell’ordinanza del 29 marzo che individua i beneficiari dei «buoni spesa».
Continuano anche i controlli delle Forze dell’ordine. Martedì multate sette persone delle 516 controllate. In serata, i carabinieri hanno scovato sei giovani che bevevano alcolici in località Le Grave ad Agordo. Pur muniti di mascherine, non rispettavano le distanze di sicurezza. Tre multati per 400 euro: i restanti, recidivi, con 800 euro.
Divieti violati Giovani multati: con le mascherine, ma assembramento per bere alcolici