Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Ogni mossa è un azzardo» Mercato Imoco, Maschio frena
Il presidente: «La situazione economica generale impone prudenza»
«Ci si muove, ma alla cieca. Ed è un grande azzardo». Parole e riflessioni di Pietro Maschio, co-presidente dell’Imoco Conegliano, alle prese con la ripartenza dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria. E all’orizzonte la strada appare tutt’altro che semplice, carica di ostacoli che bisognerà superare con pazienza e lungimiranza, consci che la pallavolo che ritroveremo dopo il coronavirus sarà una lontana parente di quella che abbiamo lasciato a febbraio.
«La situazione è davvero incerte – conferma il responsabile del mercato gialloblù – Sfido davvero chiunque a dare una linea guida o a prevedere quello che può succedere da qui ai prossimi mesi. Siamo tutti costretti a vivere alla giornata».
Non devono dunque trarre in inganno gli annunci sbandierati da alcuni top club italiani riguardo a importanti innesti nei propri roster (ieri Monza ha ufficializzato la palleggiatrice Orro, ndr). «Molte società di A1 con obiettivi ambiziosi si sono mosse, come del resto l’abbiamo fatto anche noi, ma sono tutti movimenti alla cieca. E posso assicurarvi che sono degli autentici azzardi. Noi per primi dobbiamo essere consapevoli che non si saranno le economie delle scorse stagioni. Purtroppo ci sono sempre società che vogliono fare le corse per arrivare prima di altre».
La sensazione è che l’Imoco non abbia intenzione di fare il passo più lungo della gamba, cercando di mantenere uno status quo che dovrà fare i conti anche con le difficoltà economiche degli altri Paesi europei, dove l’emergenza sanitaria si è fatta sentire con altrettanta forza: «Non credo che ci saranno grossi differenze tra noi e altre realtà — conferma Maschio —. Certo ci sono ancora delle isole felici, penso al momento alla Dinamo Mosca o al Vikifbank Istanbul, ma non ci sono altre squadre in Europa che sono riuscite a tenere i livelli di questa ultima stagione, noi compresi».
Diventa dunque davvero prematuro pensare a ipotizzare scenari di mercato, nonostante alcune voci arrivate dall’estero abbiano confermato come l’Imoco stia lavorando per mantenere tutto l’impianto della squadra che quest’anno ha vinto Supercoppa, Coppa Italia e Mondiale per club: «Qualsiasi riflessione in questo momento è davvero prematura, perché considero che siamo ripartiti il 4 maggio e dopo tre giorni è impossibile dire cosa accadrà. Le ragazze stanno rientrando tutte a casa, e poi cercheremo di fare le migliori cose possibili. È chiaro che l’obiettivo è quello di esserci senza distruggere quello che siamo riusciti a costruire in questi otto incredibili anni di crescita. Ma sarà necessario fare le cose con equilibrio e fermezza».
Il punto fermo da cui ripartire sarà la tifoseria, con migliaia di abbonati che hanno rinunciato al rimborso per aiutare la società: «Non posso che ringraziarli di cuore, questi sono gli attestati di fiducia più belli e il riconoscimento più grande che possiamo avere. Ora vedremo davvero cosa succederà al nostro movimento, anche se confesso che in questo momento non ne ho la più pallida idea».
I prossimi mesi «Vedremo anche cosa succederà al volley nel mondo, adesso è impossibile saperlo»