Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
E gli esercenti rispettano le regole Per assembramenti e mascherine: tre multe su quattromila controlli
TREVISO Anche nella «Fase 2» dell’emergenza sanitaria da Covid-19, continuano i controlli delle forze dell’ordine. E non si fermano le sanzioni per cittadini che si spostano sul territorio provinciale senza avere un giustificato motivo. In soli tre giorni, dal 2 al 5 maggio, sono state controllate 10.260 persone per un totale che (dal 10 marzo inizio delle misure di restrizione) ha raggiunto quota 91.752. Questi controlli hanno portato polizia, carabinieri, guardia di finanza e agenti di polizia locale a spiccare 126 sanzioni per le violazioni delle norme di contenimento del virus emanate dal governo e dell’ordinanza regionale firmata dal presidente Luca Zaia. Il numero delle persone multate dall’inizio dell’emergenza è così salito a 2976, alle quali si aggiungono le 990 denunciate in base all’articolo 650 (rimasto in vigore fino al 25 marzo). Nel complesso sono inoltre state denunciate 8 persone per altri reati (dalla resistenza, al possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere, al possesso di sostanze stupefacenti) su un totale di 104 denunce che comprende anche le 4 di soggetti che sono no stati sorpresi fuori casa mentre sarebbero dovuti essere in quarantena perché positivi al Covid-19. Tra questi un 75enne di Spresiano, denunciato due volte per aver reiterato il pericoloso comportamento. In questi primi giorni di «Fase 2», che hanno visto la riapertura anche solo parziale di alcune attività, sostati particolarmente intensi i controlli delle forze dell’ordine negli esercizi commerciali di tutta la provincia di Treviso. In tre giorni sono infatti state controllate 3879 attività commerciali. Sottoposti a verifica i codici Ateco per confermare la possibilità della riapertura, il rispetto delle misure di sicurezza per la tutela dei dipendenti e dei clienti in particolare per il rispetto delle regole di accesso. Particolare attenzione anche alle attività che offrono il servizio «take away», ora possibile anche senza le consegne a domicilio. Controlli a tappeto che hanno rilevato, nella maggior parte dei casi, il rigoroso rispetto delle regole da parte degli esercenti. In totale sono state emesse 3 sanzioni per un totale (dal 10 marzo) di 18. Stabili a 18 anche le denunce per i titolari ex articolo 650. Sulla base dei rilievi di questi ultimi controlli, inoltre, la Prefettura ha disposto la sospensione temporanea dell’attività per due esercizi commerciali, per un totale di esercizi che hanno dovuto fermarsi, salito così a 10 dall’inizio dell’emergenza.