Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nevegal, stagione turistica estiva in forse I maestri di sci: «Rilancerà anche la città»
BELLUNO «Il Nevegal aiuterebbe il capoluogo a rilanciarsi dopo il lockdown. Perciò bisogna salvare la stagione estiva». Alessandro Molin, direttore della Scuola sci Nevegal, vede un’opportunità nella crisi da Covid.
Il «Colle dei bellunesi» ha tutte le caratteristiche per vacanze salubri e in sicurezza sanitaria. Ma bisogna fare presto, la stagione estiva è dietro l’angolo. Molin ha portato le istanze degli operatori economici del Nevegal, ieri pomeriggio in video, alla commissione consiliare sul Colle.
«Ora speriamo che Comune e Alpe del Nevegal raggiungano l’accordo per la cessione degli impianti di risalita — spiega Molin — Poi non sarebbe impossibile mettere in piedi una società di gestione per l’estate, i costi sono lontani da quelli dell’inverno. Ma è fondamentale ripartire. Noi operatori siamo pronti a fare, come sempre, la nostra parte, anche entrare in una nuova società, se ci fossero serie prospettive».
Intanto la Regione accelera sulla legge che dovrebbe consegnare al Veneto il controllo sulle grandi derivazioni idroelettriche, alla scadenza delle concessioni. Ieri le audizioni della II commissione, che redigerà il testo di legge.
«Ho preso buona nota di rilievi emersi riguardo alla tutela ambientale — evidenzia l’assessore regionale all’Ambiente, Giampaolo Bottacin — che terremo in considerazione. Molti aspetti però sono ancora di competenza statale e dobbiamo evitare una possibile impugnazione della legge da parte del governo». (M.G.)