Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«La Forza del bene» domani in edicola

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Non è andato tutto bene. Ci sono i morti, i dolori, la solitudine, i lavori perduti, le aziende in crisi, le città in ginocchio. Storie e strappi che hanno riempito le cronache di tutti i giornali. Ma nel tempo sospeso del lockdown abbiamo vissuto anche altre storie. Quelle di chi non si è arreso ed è riuscito a guardare avanti. Con fantasia, coraggio, creatività.

Di queste storie dà conto il secondo numero de La Forza del bene, l’inserto del Corriere del Veneto che i lettori troveranno in edicola domani con il Corriere della Sera. I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari raccontati dai loro pazienti: le urla di gioia, il respiro affannato, l’attenzione, la stanchezza, la paura e i piccoli gesti quotidiani. Maestri e professori delle nostre scuole, dalle elementari alle università: tutorial, pet therapy, classe in 3d, greco su Youtube: dai più piccoli a chi prepara la maturità ecco le storie nelle scuole venete. I vignaioli coraggiosi, senza Vinitaly, con le cantine chiuse agli appassiona­ti che non si sono persi d’animo e hanno organizzat­o sulla Rete incontri, assaggi e talk anche con 1.300 invitati. I barman veneti che hanno organizzat­o l’aperitivo con il delivery durante il lockdown. I nostri musei con molti mezzi e con pochi che si sono inventati una nuova vita mettendosi in gioco per continuare a parlare e a raccontare l’arte. I più colpiti, i proprietar­i degli stabilimen­ti balneari e gli organizzat­ori di grandi eventi musicali: per loro trovare nuove strade era un imperativo difficile, ma ci hanno provato. Come per gli attori tornare su un palcosceni­co: Andrea Pennacchi, che sarà fra i primi in Italia, ci racconta come. E anche la sua emozione. C’è un bello e un buono anche nei giorni del Covid.

I nipoti Un nonno come lui è stato un grande dono: ci ha insegnato tanto

I figli Un uomo straordina­rio, con grandi valori e di grande umanità

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