Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Virus, ospedali ormai svuotati Ora allarme-truffe per le aziende
BELLUNO Si svuotano gli ospedali. In provincia solo dieci ricoveri per Covid-19, tutti al «San Martino» del capoluogo, in area non critica. L’ospedale di Agordo, che fino a ieri accoglieva ancora tre pazienti covid –positivi, ora ha solo letti vuoti. Un altro passo verso la fine dell’emergenza che ha fatto poco più di 100 morti, anche se il contagio torna a muoversi. Ieri un caso positivo in più (totale a 1.166), mentre calano gli attualmente positivi, 152. Superano quota 900 i guariti (902).
E la settimana è iniziata con 5 sanzioni, due lunedì e tre martedì e una denuncia nell’ambito dei controlli delle Forze dell’ordine per il rispetto dei decreti anti-contagio. Il totale da inizio emergenza è di 1.149 persone multate sulle 43 mila fermate. Ancora nessuna irregolarità, invece, per gli esercizi commerciali: il dato complessivo è di appena 39 sanzioni.
Intanto è allarme-truffe ai danni delle aziende che, per rispettare gli standard di sicurezza richiesti, cercano di rifornirsi di dispositivi di protezione individuali (Dpi) — in pratica mascherine, guanti e gel igienizzante — nel più breve tempo possibile affidandosi a canali non sicuri. A bonifico eseguito, i fornitori scompaiono nel nulla insieme alla merce. La Polizia postale e delle Comunicazioni del Veneto consiglia di controllare sempre che l’azienda contattata esista realmente.
E in vista della ripresa della scuola in autunno, con la prospettiva della prosecuzione della didattica a distanza, la Provincia di Belluno ha scritto alle aziende fornitrici di fibra ottica per sollecitare il collegamento Internet di tutti i plessi scolastici. «Non possiamo farci trovare impreparati — afferma la consigliera provinciale con delega all’Istruzione, Serenella Bogana — L’emergenza sanitaria di questi mesi ha mostrato tutte le criticità del nostro territorio. E molte scuole hanno registrato difficoltà di ordine tecnologico».
E mentre il Comune di Alpago azzera le rette degli asili comunali nel periodo da marzo a giugno, nel capoluogo il consigliere di opposizione Raffaele Addamiano (Fd’I) propone di intitolare una via o una piazza della città agli «Eroi della sanità», per non dimenticare «l’opera preziosa prestata in questo tragico frangente dal personale sanitario».
Rette azzerate
Il Comune di Alpago non farà pagare i costi per gli asili municipali da marzo a giugno