Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fotu e Tessitori ai saluti Scatta l’operazione centro

La De’Longhi perderà i due lunghi titolari del 2019 Marconato: «Duro colpo, gli italiani validi sono pochi»

- Matteo Valente

Chiamatelo pure «fattore centro». Non che sia l’unico su cui la De’Longhi si deve concentrar­e, ma è senza subbio il più delicato. Il mercato di Tvb, infatti, deve affrontare due incognite tutt’altro che secondarie: quelle che riguardano il futuro di Isaac Fotu e di Amedeo Tessitori. I due lunghi che hanno ben figurato nella stagione d’esordio in serie A di una De’Longhi che corre l’altissimo rischio di ritrovarsi sguarnita nel settore. E il mercato non sembra offrire chissà quali soluzioni: «È un ruolo che si è evoluto tantissimo – spiega Denis Marconato, bandiera trevigiana – oggi si cercano giocatori più atletici e veloci, capaci di punire da oltre l’arco. In Europa però è diverso, e non è un caso che alcune squadre che fanno le coppe cerchino giocatori più fisici».

Treviso con Fotu e Tessitori aveva trovato un’abbinata vincente per qualità e sostanza, e non sarà facile sostituire entrambi: Tessitori ha il contratto in scadenza il 30 giugno, mentre Fotu può uscire dal rinnovo entro il 20. Sul neozelande­se, inseguito da diversi club di Eurocup, c’è da registrare anche l’interessam­ento della Reyer Venezia, a caccia di un backup di Watt dopo l’addio a Ike Udanoh. Su Tessitori invece si è fiondata la Fortitudo, anche se Treviso sembra aver ancora qualche chance di trattenere il centro toscano.

«Dovessero andarsene sarebbe una perdita molto pesante per Tvb – conferma Marconato – Fotu ha dominato nel suo ruolo, Tessitori ha fatto bene e credo davvero che possa essere il centro del futuro per la nostra Nazionale».

Proprio un’alternativ­a a Tex sarebbe davvero difficile da cercare (un giocatore simile, ma attualment­e inavvicina­bile apre sia Burns) se non andando a scommetter­e su qualche prospetto visto all’opera in serie A2: «A parte Tessitori, sinceramen­te non vedo altri giocatori in serie A su cui Treviso potrebbe puntare come centro italiano. E questo è un bel problema, per cui spero davvero che la De’Longhi riesca a tenerlo, perché sono sicuro che Tex diventerà il centro della Nazionale».

Chi invece non resterà a

Treviso è Fotu che ha già espresso alla società la voglia di confrontar­si con una coppa europea. Il giocatore in questi giorni si sta allenando a casa in Nuova Zelanda, ad Auckland. Su di lui c’è anche l’attenzione del club di casa, Nz Breakers, che sogna di riaverlo in patria, ma è quasi sicuro che Fotu voglia continuare in Europa: «Il mio agente mi ha detto che il mercato in Europa è lento – ha detto Fotu alla testata neozelande­se Stuff - e c’è ancora molta incertezza. Quindi penso che per il mio futuro bisognerà attendere almeno un mese».

Sul taccuino del diesse Andrea Gracis però sono tanti i nomi da sondare per allestire il roster della prossima stagione: e se Chillo e Uglietti appaiono due conferme abbastanza certe nel parco italiani, bisognerà provare a convincere Davide Alviti. L’ala ha infatti messo Treviso in cima ai propri desideri, ma non mancano gli interessam­enti su di lui: con Menetti però potrebbe esplodere, diventando il backup naturale di Carroll. Servirà pazienza, perché a parte le big, tutte le altre attenderan­no il 15 giugno (data per le eventuali rinunce alla serie A) per pescare sul mercato qualche occasione. Treviso compresa.

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