Denaro per togliere il malocchio Accuse a finta maga quasi prescritte

BELLUNO Trentamila euro per togliere il malocchio, ma il reato si prescriverà a breve. Finirà così il processo che vede imputata per circonvenzione d’incapace Micheline de Medeiros, 46enne brasiliana residente a Ponte nelle Alpi e il convivente Emilio Gobbi, 68enne di Pieve di Cadore. Secondo la Pubblica accusa avrebbero convinto una 60enne di Lentiai, con evidenti condizioni psicopatologiche, a versare circa 30.000 euro sul loro conto corrente per togliere il malocchio di cui sembrava macchiata.

Nel dibattimento la Difesa (avvocato Marco Cason), è riuscita a far emergere come, in realtà, i soldi dati alla finta maga fossero di 10 volte inferiori a quelli contestati. Inoltre la parte offesa ha ritirato la querela e il reato, che si riferisce a fatti accaduti tra il 2011 e il 2012, è quasi prescritto.

Terminato, invece, uno dei procedimenti che riguarda la 38enne ungherese Eva Szilvia Nagy. Il Tribunale di Belluno ha accolto il ricorso della Difesa (avvocato Pasin), per la sentenza emessa dal Giudice di pace per le lesioni all’ex marito dichiarando di non doversi procedere. L’episodio rientra nel periodo dal 2017 al 2018 per il quale la donna è già stata condannata a nove mesi e dieci giorni di reclusione e 6.500 euro di risarcimento all’ex compagno. Era accusata di stalking, porto abusivo di armi, lesioni personali aggravate e violenza privata. Anche questa sentenza è stata impugnata in Corte d’Appello.

Ma c’è un terzo processo, per maltrattamenti nei confronti dell’ex e del loro figlio, che sarà discusso il 10 luglio a Belluno.

Intanto alcune novità in Tribunale al tempo del coronavirus. Da lunedì partirà il sistema «elimina code» per evitare assembramenti nei corridoi più frequentati del Palazzo

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