Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Posti letto tagliati» «Non è vero, crescono» Scontro Pd-Lanzarin
VENEZIA Nuovo scontro fra il Pd e la Regione. Questa volta sulla sanità che verrà. «È urgente bloccare il tentativo di colpo di mano con cui la Giunta Zaia in piena pandemia completerebbe il taglio di circa 500 posti letto negli ospedali veneti così come previsto dalle “schede ospedaliere” emanate un anno fa» attaccano frontalmente i dem che hanno messo in piedi una sorta di task force. I «bersagli» dei tagli sarebbero gli ospedali di Noale, Castelfranco, al Sant’Antonio a Padova. «Prima di mettere mano ai posti letto degli ospedali o smantellare interi reparti - dice il segretario regionale dem Alessandro Bisato- bisogna considerare le nuove indicazioni del Ministero della Salute». Chiude il capogruppo Stefano Fracasso: «Anche in Veneto ci sarà una revisione ministeriale al rialzo di dotazioni perché allora la Regione anticipa i tagli?». Piccata la risposta dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin: «Si ha quasi l’impressione che gli esperti di sanità del Pd abbiano difficoltà a leggere le delibere, quanto meno a comprenderne i contenuti. Quella che secondo loro completerebbe il taglio di 500 posti letto, in realtà non solo non taglia niente, ma addirittura aumenta i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva. Il Pd dovrebbe cambiare i suoi esperti di sanità. Magari ci potrebbero rendere più difficile smascherare le bufale». (m.za.)