Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’Urbs Picta diventa spettacolo virtuale
Arriva Coloramisù, crowfunding per ripensare gli affreschi di Treviso
TREVISO I fondi per valorizzare l’Urbs Picta di Treviso passano dall’affresco restaurato alla ricostruzione virtuale per diventare una proiezione in facciata durante le feste natalizie. È stata presentata ieri un’iniziativa dal nome ammiccante, «Coloramisù», che propone dei laboratori «artistici» aperti alla città e ai cittadini di ogni età ed esperienza, durante i quali rielaborare le trame e le forme degli affreschi perché possano rivivere, anche solo pochi giorni, grazie alla tecnologia digitale.
Il crowdfunding dura fino al 25 giugno e punta a raccogliere 20 mila euro in due settimane. Il Comune e gli organizzatori si appellano alla generosità dei trevigiani per far partire un progetto culturale nato all’interno del bando internazionale Artistic (col sostegno di T2i).
L’obiettivo non è pensare a delle facciate o dei brani da restaurare, anzi. L’idea è trasferire su supporto digitale le rielaborazioni creative dei laboratori, ricostruendo le «ispirazioni» sulle tracce dell’Urbs Picta. Non «filologiche» restituendo il passato al presente, ma con «esperienze» guidate da professionisti per creare opere nuove. Le migliori saranno proiettate «in loco» a Natale 2020.
Dovrà aspettare invece la raccolta fondi «Adotta un affresco» di Ca’ Sugana, che si è fermata durante l’emergenza Covid e si proponeva, come meta, di sostenere con restauri veri le facciate più belle e danneggiate del centro di Treviso, lì dove i colori sono meno vivi di un tempo ma ancora lasciano scorgere un fascino secolare. Si tornerà alle facciate solo dopo le decorazioni interattive, destinate però a sparire.
«Gli aspetti più interessanti di Coloramisù – commenta l’assessore Lavinia Colonna Preti - sono la partecipazione dei trevigiani e la possibilità di proiettare la ricostruzione degli affreschi attraverso il videomapping, che unisce la bellezza dell’arte all’innovazione della realtà aumentata».