Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Travolto e ucciso Pena dimezzata a Federica Dametto
TREVISO Dimezzata in appello la condanna per Federica Dametto la 42enne barista che, la notte del 3 settembre 2015, mentre cercava di raggiungere l’Home Festival ubriaca e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, travolse e uccise Enrico Scarabello 38enne di Carbonera e ferì la moglie Elisa Zanardo sul cavalcavia di San Giuseppe a Treviso. In primo grado la barista, che quella notte guidava con un tasso alcolemico 6 volte superiore alla media e metadone nel sangue, era stata condannata a 3 anni e 8 mesi per omicidio colposo e omissione di soccorso, e 10 mesi di arresto per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Era accusata di aver investito la coppia, che tornava da una cena al ristorante e camminava a piedi sul viadotto. Dopo averli travolti e sbalzati a terra, la Dametto aveva continuato la sua corsa. La polizia l’avrebbe rintracciata poco distante, addormentata sul volante della sua auto parcheggiata a bordo strada. Contro la sentenza di primo grado, si erano appellati i suoi avvocati Fabio Capraro e Francesco Fava chiedendo nuove perizie. Dopo il processo d’appello per la 42enne è arrivato lo sconto di pena: 2 anni e 3 mesi per l’omicidio colposo e 8 mesi d’arresto per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. (m.cit.)