Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Trovato morto a casa dell’amico Dubbi sulle cause
BORSO DEL GRAPPA L’autopsia non chiarisce le cause della morte di Matteo Martin, il 23enne trovato senza vita venerdì, nella casa di un amico a Borso del Grappa. Il medico legale Alberto Furlanetto, incaricato dalla procura di svolgere l’esame autoptico, non ha rilevato tracce di violenza o lesioni che possano far pensare a una morte violenta. Ma non sono state accertate neppure le tracce di una morte naturale, provocata da qualche patologia improvvisa come un infarto o un aneurisma. Per questo per chiarire cosa abbia stroncato il giovane studente di Romano d’Ezzelino (Vicenza), sono stati effettuati prelievi istologici di vari organi e in particolare del cuore. Saranno analizzati per verificare la presenza di patologie congenite o un’eventuale morte per aritmia cardiaca. Come disposto dal sostituto procuratore Giulio Caprarola, che sulla morte del 23enne ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per morte in conseguenza di altro reato, inoltre, saranno eseguiti i test tossicologici per accertare la presenza di farmaci o sostanze stupefacenti nel sangue del giovane. A scoprire il corpo di Matteo, poco dopo le 9 di venerdì, era stato l’amico Daniele che lo aveva ospitato la sera prima. I due giovani, insieme alla fidanzata del trevigiano, avevano trascorso una serata tranquilla e poi erano andati a dormire. Al risveglio la scoperta della tragedia. (m.cit.)