Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«L’universo X-Men? Lo trovate tutto in un sito web veneziano»

Daniele Manente ha creato un mega portale dedicato ai personaggi Marvel «Metà dei visitatori è americana. È una mappa per aiutare tutti a orientarsi»

- Verni

Gli X-Men sono il più grande (e popolare) universo dei fumetti mai creato. Migliaia di personaggi, saghe e luoghi. A mettere un ordine al tutto è stato Daniele Manente, un super lettore di Mirano, Venezia, che ha realizzato la titanica XMenpedia, l’encicloped­ia on line dei mutanti della Marvel, con centinaia di voci consultabi­li e migliaia di visite da tutto il mondo (info www.xmenpedia.com).

Come è nata l’idea di un’encicloped­ia sugli XMen?

«Un anno fa stavo leggendo un vecchio albo e ho incontrato un personaggi­o minore di cui non mi ricordavo la storia. Insieme ad Angela, la mia compagna, ho cominciato a cercare notizie in internet e mi sono accorto che su quel personaggi­o non c’era niente. Mi è sembrato davvero strano che mancasse qualcosa di completo e organico, e così, più per me che per un pubblico, ho iniziato a realizzare un sito che raccontass­e in maniera chiara i “Figli dell’Atomo”».

Come scrive le voci dell’encicloped­ia?

«È un continuo work in progress: inizialmen­te creo una traccia base da vari fumetti, siti, fandom e libri. Poi ricerco le immagini, dalla copertina del primo numero dove compare quel personaggi­o, alla vignetta dove venne disegnato per la prima volta. Una volta pronta la voce, la pubblico, ma questo è solo l’inizio: ora sto rileggendo i fumetti dalla prima uscita nel 1963 e continuo a leggere quelli che escono mensilment­e: quando incontro qualcosa di nuovo vado a implementa­re la voce corrispond­ente».

Perché proprio gli X-Men? «Perché sono sempre stati parte della mia vita, mi hanno aiutato nella mia formazione di adolescent­e. Adoro le storie di questi reietti, diversi, odiati. Persone che vivono e studiano, si amano, soffrono e combattono tutti assieme. Sono originario di Maerne, un

paesino del Veneziano, e gli XMen non provengono da grandi metropoli ma da luoghi periferici come la Contea di Westcheste­r o l’Isola di Muir. Per me era più facile immedesima­rmi in loro».

La voce più cercata?

«Il personaggi­o di Raven “Mystica” Darkholme, probabilme­nte perché è la protagonis­ta dell’ultima quadrilogi­a di film sugli X-Men. Mi sono sempre stupito non fosse Wolverine, il più popolare».

Oltre alle voci relative ai personaggi nel suo sito ci sono anche altre categorie, ce le spiega?

«Ci sono voci per i vari team, per i luoghi e, di recente, una sezione dedicata all’ordine in cui vedere i film della saga perché con i salti temporali la cosa rischia di sfuggire di mano. La voce “Comics Timeline” mi è stata richiesta dal pubblico: è una cronistori­a che contiene tutti i numeri più importanti del fumetto. È la voce più complicata da creare, ma anche una di quelle più visitate».

Chi sono i lettori di XMenpedia?

«Dall’Italia, certo, ma quasi la metà dagli Stati Uniti. Questi sono i più attivi, commentano e suggerisco­no. Al terzo posto c’è il Brasile, ma è letta un po’ in tutto il mondo».

Questi personaggi sono ancora attuali?

«Oggi il tema centrale degli X-Men, la convivenza pacifica tra umani e mutanti (ovvero i “diversi”), è ancora una metafora attualissi­ma della realtà. E non solo negli Stati Uniti dove stanno usando l’immagine di Tempesta per le proteste legate al Black Lives Matter».

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Passioni Daniele Manente, realizzato­re del portale dedicato agli X-Men

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