Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Spaccio di droga e razzia di gasolio dai camion: chiesto il giudizio per 13
BELLUNO Rubavano il gasolio per rivenderlo. Ma non solo: per «arrotondare» alcuni di loro spacciavano cocaina e marijuana a una clientela affezionata tra l’Alpago e Ponte nelle Alpi. Chiuse le indagini, si prospetta il rinvio a giudizio (a meno di richieste per riti alternativi o patteggiamento da parte dei loro avvocati difensori) per 13 bellunesi residenti tra Longarone, Alpago, Sedico, Ponte nelle Alpi e il capoluogo (due, residenti in altre province, di fatto vivono però nel Bellunese), accusati di furto aggravato, ricettazione oltre a detenzione e spaccio di droga.
Le indagini, coordinate dai carabinieri del Norm (Nucleo operativo radiomobile) di Belluno, nascono da una costola dell’indagine «Action», terminata processualmente pochi mesi fa con numerose condanne. Le indagini su soggetti al tempo rimasti ai margini dell’inchiesta hanno portato alla luce un’articolato spaccio di droga. Non solo. Durante l’inchiesta i carabinieri hanno accertato che gli stessi soggetti si dedicavano contemporaneamente al furto di gasolio. Cinque uomini e una donna sono accusati del furto di diversi barili di carburante razziati dai mezzi parcheggiati all’Autoparco Alpago, con l’uso di pompe elettriche. Altri due uomini avrebbero colpito alla «Fontana Srl» di Lambioi, lo scorso agosto, rubando circa 200 litri di carburante dai mezzi posteggiati. Ammonta a 750 litri (valore 1.200 euro) il bottino del furto in Alpago il giorno dopo. Migliaia i litri di carburante portati via. Identificata almeno una cinquantina di acquirenti degli stupefacenti, mentre le autorità giudiziarie stanno vagliando la posizione di circa venti acquirenti del gasolio, venduto a prezzo ribassato. (M.G.)
La gang Gli accusati avrebbero agito tra Ponte nelle Alpi e l’Alpago